L’Atlético Mineiro viene eliminato dalla Copa Libertadores dal Defensor Sporting. Avanza il Bolivar di Juanmi Callejón.

Nico Olivera del Defensor Sporting celebra il suo gol  (foto www.goalazo.com)

Nico Olivera del Defensor Sporting celebra il suo gol (foto www.goalazo.com)

Si son conclusi questa settimana gli Ottavi di Finale di Copa Libertadores. In un torneo equilibrato come raramente in passato, non son mancate le sorprese. Su tutte, l’eliminazione dell’unica chiara favorita alla vittoria finale: l’Atlético Mineiro campione in carica.

I brasiliani escono dal torneo con largo anticipo rispetto alle previsioni, una delusione enorme per un club che aveva tutto per bissare il successo dello scorso anno. Carnefice è stato l’Atlético Nacional di Medellín, club colombiano che in Italia qualcuno ricorderà come avversario del Milan nella Coppa Intercontinentale del 1989, oggi privo di calciatori di primo livello.

Vittoriosi all’andata con una rete al 91’ della mezzapunta Sherman Cárdenas, a Belo Horizonte hanno evitato i supplementari – rete del vantaggio del “Galo” nel primo tempo con Fernandinho – a tre minuti dalla chiusura, andando a segno con l’attaccante Jefferson Duque. Niente da fare per la squadra di Ronaldinho, in ombra nella doppia sfida. Onore al merito del Nacional, comunque, una squadra senza individualità ma con una gran voglia ed una gran convinzione, composta quasi esclusivamente da calciatori colombiani (29 su 30, l’unica eccezione è il portiere argentino Franco Armani).

Ai Quarti di Finale sarà sfida al Defensor Sporting. I vice-campioni d’Uruguay hanno, infatti, superato i campioni di Bolivia del The Strongest, rimontando in casa lo 0-2 incassato lo scorso 17 Aprile a La Paz e prevalendo ai calci di rigore. “El Tigre”, come è chiamato il club boliviano per le strisce giallonere della maglietta, ha fatto una ottima Libertadores, eliminando nella fase a gironi l’Atlético Paranaense, ma ha dovuto cedere contro il mix di talento ed esperienza degli uruguayani.


I due gol della rimonta, di fatto, son stati segnati rispettivamente da un ragazzo di 19 anni e da uno di 35. È stato quest’ultimo, Nico Olivera (una lunga carriera segnata dal Defensor, ma che lo ha visto militare anche in molte squadre spagnole e messicane), a cambiare le sorti della qualificazione, entrando in campo al minuto 52’ della gara di ritorno e servendo al 59’ l’assist del vantaggio a Giorgian De Arrascaeta, il diciannovenne nº 10 che è considerato uno dei migliori talenti della new age uruguayana. De Arrascaeta ha anche partecipato all’azione del 2-0, segnato con un violento sinistro da fuori da Olivera. E sempre l’eroe di giornata Olivera ha poi segnato il rigore decisivo, dopo che i supplementari non eran stati sufficienti a decretare un vincitore.

Il prossimo turno vedrà una prevalenza di squadre argentine, ben tre. Potevano essere quattro, ma a cadere è stata proprio la più attesa: il Vélez Sarsfield di Mauro Zárate. Sconfitta 1-0 nella gara d’andata (con l’ex Lazio in panchina) contro i paraguayani del Nacional Asunción, la squadra bonarense non è riuscita ad andare oltre il 2-2 nella gara di ritorno, incassando il gol dell’eliminazione al 93’.

In Argentina è polemica per la povera prestazione di un Zárate sempre troppo individualista e che nella gara decisiva ha anche battibeccato in malo modo col compagno di reparto Lucas Pratto (ex del Genoa). Una gran delusione per una squadra che conta anche con altri calciatori di talento come i centrocampisti Héctor Canteros (lo scorso anno in prestito al Villarreal) e Leandro Desabato, o l’ala ventunenne Jorge Correa, autore della doppietta della speranza contro il Nacional de Asunción. I campioni del Paraguay del torneo apertura 2013 sfideranno l’Arsenal de Sarandí.

La squadra della cittadina ubicata al sud di Buenos Aires, fondata nel 1957 dall’attuale presidente federale Julio Grondona (cui nel 2004 è stato dedicato lo stadio) e battezzata in onore del club inglese, ha superato con un sofferto 1-0 complessivo (gol del difensore Diego Braghieri al 66’ della gara di ritorno) i campioni del Cile dell’Unión Española (squadra fondata da spagnoli emigrati a Santiago del Cile: la divisa è quasi identica a quella che indosseranno ai Mondiali Xavi, Sergio Ramos e compagni). Da segnalare che nell’Arsenal militano anche l’ex Genoa Franco Zuculini e l’ex Pescara Milton Caraglio. Un’altra argentina, il San Lorenzo de Almagro, affronterà l’unica brasiliana rimasta in corsa, cioè il Cruzeiro. Per i campioni del Brasile una grande responsabilità, essendo l’ultimo rappresentante del paese che ha dato alla Libertadores il vincitore delle passate quattro edizioni (Internacional de Porto Alegre, Santos, Corinthians e Atlético Mineiro).

La squadra della “Bestia” Julio Baptista ha aliminato i campioni del Paraguay del Cerro Porteño, in cui giocano i gemelli Romero e lo spagnolo Dani Güiza: dopo l’1-1 della gara d’andata al “Mineirão” di Belo Horizonte, Mercoledì scorso ad Asunción son stati Dedé (difensore venticinquenne che ricorda Thiago Silva) e Dagoberto a dare la vittoria al club in cui gioca anche Nílton, mediano recentemente accostato all’Inter. Il San Lorenzo campione d’Argentina, invece, ha eliminato ai rigori il Gremio dell’ex Real Madrid e Bayern Monaco Ze’ Roberto (ma anche dell’ex Lecce Edinho): 1-0 per la squadra di Buenos Aires all’andata (gol della diciannovenne stellina di casa Ángel Correa) e 1-0 brasiliano a Porto Alegre (gol di Dudú, un attaccante classe ’92 arrivato in prestito dalla Dynamo Kiev).

La terza argentina rimasta in corsa è il Lanús, club antico, fondato nel 1888, nella piccola e povera città situata a sud di Buenos Aires. I campioni della Copa Sudamericana 2013, che hanno tra le loro fila anche l’ex Fiorentina Santiago Silva, han superato i vice-campioni del Messico del Santos Laguna con una certa facilità, vincendo sia all’andata che al ritorno. Ai Quarti di Finale sfideranno la vera sorpresa della Libertadores 2014: il Bolívar di Juanmi Callejón. I boliviani hanno avuto ragione dei messicani del Club León con un doppio pari, 2-2 in trasferta (con rete anche del gemello dell’ala del Napoli) ed 1-1 in casa. Decisiva l’espulsione tra i messicani del capitano Rafa Márquez, due volte campione d’Europa col Barcellona.


I Quarti di Finale si giocheranno tra la settimana entrante e la successiva. Questo il quadro completo:

– Nacional Asunción vs Arsenal Sarandí  (and: 7 Maggio; rit: 14 Maggio).
– San Lorenzo de Almagro vs Cruzeiro  (and: 7 Maggio; rit: 14 Maggio).
– Lanús vs Bolívar   (and: 8 Maggio; rit: 15 Maggio).
– Nacional Medellín vs Defensor Sporting  (and: 8 Maggio; rit: 15 Maggio).
Per le Semifinali bisognerà, invece, aspettare la fine della Coppa del Mondo.

 

Mario Cipriano