Intervista esclusiva ad un ragazzo dalle due grandi passioni.

Luca Addarii (Sambenedettese Beach Soccer)

Luca Addarii (Sambenedettese Beach Soccer)

Correre dietro ad un pallone per qualcuno non smetterà mai di essere gioia, passione ed estrema soddisfazione. Per conferma, chiedere a Luca Addarii, un ragazzo di San Benedetto del Tronto con una storia calcistica davvero curiosa. Dopo aver calcato campi di Eccellenza e Promozione, Addarii (classe ’94) si è appassionato ad uno sport leggermente diverso rispetto al calcio ad 11: il beach soccer, diventandone grande protagonista. L’anno scorso, non a caso, si è laureato campione d’Italia con la Sambenedettese Beach Soccer ed in questa stagione la finale è sfumata ad un secondo dal termine del match con Viareggio. Resta, però, la gioia per la vittoria della Supercoppa Italiana contro il Terracina, squadra poi vincitrice dello scudetto. Ora, con le final eight di Lignano giunte al termine, Addarii potrebbe indossare di nuovo le scarpette e tornare a calcare i rettangoli verdi. Noi intanto lo abbiamo intervistato.

Luca, la prima domanda è d’obbligo: giocavi a calcio quando poi si è accesa la tua passione per il beach soccer. Com’è avvenuto l’avvicinamento a questo sport?

“Si giocavo a calcio, con le giovanili della Sambenedettese, e come ogni fine stagione iniziavano le vacanze estive ed i tornei. Tra questi, c’era quello sulla sabbia, al quale partecipavo ogni anno insieme ai miei amici: è da li che è nata questa grande passione, che piano piano mi ha portato ad arrivare dove sono ora. Del resto per un sambenedettese, che nasce sul mare, come si fa a non dare un calcio ad un pallone sulla sabbia d’estate!?”.

Perchè, a tuo avviso, molti calciatori a fine carriera scelgono di inseguire un pallone sulla sabbia? Ganz, Di Livio, Marco e Gennaro Delvecchio, El Pampa Sosa sono solo alcuni dei molti esempi che si potrebbero fare…

“Loro lo fanno come esibizione per il pubblico ed infatti giocano in una lega a parte. Il nostro campionato, invece, è quello ufficiale ed è riconosciuto dalla Lnd. Resta il fatto che sono dei grandi giocatori e lo riescono puntualmente a dimostrare anche sulla spiaggia”.

Immaginiamo che diventare campione d’ Italia con la maglia della tua città ti abbia fatto provare sensazioni magiche.

“Posso dire che forse è stata una delle emozioni piu belle della mia vita, un sogno che si è realizzato, Lottare, giocare, piangere con la maglia rossoblù della tua città fa un effetto incredibile e forse proprio questo mi aiutato molto nel mio cammino alla scoperta di questo bellissimo sport”.


C’è rammarico per non essere riusciti a ripere la grande impresa della scorsa stagione? Anche se un trofeo lo avete comunque portato a casa.

“Un pò di rammarico c’è, penso sia inevitabile, visto che la voglia di provare a confermarsi dopo l’anno scorso era tanta. Però, dall’altra parte, siamo felicissimi di aver vinto la Supercoppa, che rappresenta il nostro quarto trofeo in tre anni (2 Supercoppe, 1 Scudetto e 1 Coppa Italia ndr): la squadra è cresciuta ed abbiamo vinto tanto, non possiamo che essere soddisfatti!”.

Chiudiamo con una domanda rivolta ad un futuro imminente. C’è la ferma volontà, ora che sono finite le final scudetto di beach soccer, di trovare una squadra di calcio a 11 per iniziare una nuova avventura? Svelaci, nel caso, se sei già in contatto con qualche società.

“Sì, sinceramente ho già firmato con il Castignano, formazione che milita nel campionato di Prima Categoria nella Regione Marche. Diciamo che è una cosa tutta in famiglia, perchè il mister e il vicepresidente sono gli stessi della Sambenedettese Beach Soccer, quindi ho preferito fare 12 mesi interamente con loro. Sono carico in vista di questa nuova sfida: non vedo l’ora di iniziare!”.

In bocca al lupo.

Giuseppe Marzetti