Il Catania arrivò anche davanti all’Inter, conquistando l’ottavo posto e realizzando 56 punti, record per la società.

Rolando Maran, uno dei principali artefici della storica stagione 2012-2013

Rolando Maran, uno dei principali artefici della storica stagione 2012-2013

Nell’estate 2012, l’addio di Montella al Catania, sembrava aver lasciato un enorme vuoto tecnico per i rossazzurri. Con l’avvento in panchina di Rolando Maran invece, arrivò, per la squadra dell’allora presidente Pulvirenti, una stagione storica, la migliore in Serie A. Il “Catania dei record”, centrò l’ottavo posto, finendo il campionato davanti all’Inter e realizzando 56 punti, record per i siciliani nella massima serie. Conquistarono inoltre il privilegio di poter entrare in Coppa Italia direttamente dagli ottavi e per un soffio non riuscirono anche a qualificarsi per l’Europa League.

In squadra si affermarono ottimi giocatori, come Lucas Castro, Gonzalo Bergessio e soprattutto “El Papu” Gomez. Altri invece, più o meno dimenticabili, non riuscirono a lasciare il segno.

 

Fabio Sciacca

Fabio Sciacca

 

Classe ’89, fece il suo esordio nel 2009 nel Catania di Zenga e dopo un prestito a Grosseto, fece ritorno agli Etnei proprio nella stagione dei record collezionando però solo 3 presenze. Considerato un giovane di ottima prospettiva, la sua carriera è stata costellata dagli infortuni che non gli hanno mai permesso di dimostrare le proprie qualità. Dopo esperienze alla Ternana e al Vicenza, oggi gioca in Serie D nella Sancataldese, società con la quale ha firmato dopo due anni di inattività.

 

 

L'esultanza di Paglialunga

L’esultanza di Paglialunga

 

Argentino, ma di passaporto italiano, arrivò nel 2011 a Catania dal Rosario Central. Chiuso dagli altri centrocampisti in rosa, non riuscì a trovare spazio, totalizzando in due anni, solo 6 presenze e 1 gol, contro la Sampdoria. Dopo due anni in Spagna, tra Real Saragozza e Ponteferradina, dove riuscì a giocare con maggiore continuità, tornò in  Argentina, prima al Tigre, poi all’Olimpo de Bahía Blanca e al Central Córdoba. Attualmente è svincolato.

 

 

Souleymane Doukara

Souleymane Doukara

 

L’attaccante senegalese, si mise in luce al Rovigo e poi alla Vibonese prima di passare al Catania. Con gli Etnei, collezionò soltanto 13 presenze prima di essere girato in prestito alla Juve Stabia. Fu con la maglia del Leeds United, che trovò una maggiore continuità realizzando 14 reti in 82 partite. Nella gara contro il Fulham “imitò” Suarez, mordendo al petto il difensore Amorebieta, ricevendo 8 giornate di squalifica. Rimasto svincolato, si trasferì in Turchia, prima all’Osmanlıspor e successivamente all’Antalyaspor.