La minaccia di una serrata dei calciatori era nell’aria già da un po’. Ora le istituzioni dovranno ricucire lo strappo per permettere il regolare inizio del campionato.

Il 26 e il 27 settembre, i giocatori del terzo campionato professionistico italiano non scenderanno in campo. 

Motivo dello sciopero è la mancata intesa con la Lega Pro su due temi importanti ai giocatori:

  1. Regolamento legato del minutaggio dei giovani.
  2. Abolizione delle liste dei giocatori utilizzabili nel campionato.
Sciopero dei calciatori di Serie C

Photo credit | Lega Pro

LO SCIOPERO DEI CALCIATORI

Martedì 22 settembre con una nota ufficiale  l’AIC (Associazione Italiana Calciatori) ha spiegato così le proprie ragioni:

“L’Associazione italiana calciatori, preso atto dell’impossibilità di raggiungere un’intesa con la Lega Pro sul regolamento del minutaggio dei giovani e l’abolizione delle liste dei giocatori utilizzabili nel Campionato di Serie C, conferma che i calciatori non scenderanno in campo nella prima giornata di campionato, sabato e domenica prossimi. L’azione di protesta nasce dall’inspiegabile passo indietro della Lega Pro, rispetto al regolamento in vigore nella precedente stagione sportiva, relativo alla reintroduzione di limitazioni, sostanzialmente obbligatorie, dell’utilizzo di un numero massimo di calciatori professionisti”.

 

E ora?

Ora ci sono da aspettare gli sviluppi di questa vicenda, con la speranza che il campionato possa iniziare il prima possibile.

Dopo Serie A e Serie B, infatti, ci si attendeva anche la ripresa del terzo campionato di professionisti in Italia, che quest’anno vedrà la partecipazione del Perugia relegato dopo la sconfitta nello spareggio disputato contro gli abruzzesi del Pescara.