Dormire bene è imperativo per la propria salute, l’energia, la concentrazione, il rendimento scolastico, professionale e quotidiano. In che modo dormire apportando benefici al proprio organismo, fisico e mente? Quali sono gli aspetti da considerare per aiutare il corpo ad ottenere un buon riposo?

Domande complesse a cui, però a volte bastano poche semplici risposte e abitudini da abbracciare con costanza. Prima fra tutte, lo sport. Per stimolare e migliorare la qualità del proprio sonno, evitare di trascorrere ore a girarsi e rigirarsi nel letto facendo a botte col malcapitato cuscino, fare sport può essere davvero un toccasana.

Nel caso in cui si voglia accelerare fisiologicamente il meccanismo sonno-veglia, si possono assumere integratori alimentari naturali e specifici per la propria salute, valutando le varie opzioni disponibili su integratorisalute.it per conoscere le proposte del mercato più adatte alle necessità individuali e personali. In tal maniera si sostiene il proprio corpo nel raggiungimento dell’equilibrio nel circolo sonno-veglia.

 

Il circolo virtuoso del sonno-sport

 

Aiutare il cervello a rilassarsi

In che modo aiutare il cervello a rilassarsi? La relazione tra sonno ed attività fisica può essere positiva e perdurare nel tempo, soprattutto se l’esercizio che si pratica si trasforma in una piacevole costante. Non va, infatti, visto come un’imposizione, un obbligo. Ciò per evitare di viverlo male, di interpretarlo come un momento negativo della propria giornata.

Fare sport favorisce la produzione di cortisolo e, grazie a tale ormone, l’attività cerebrale si tranquillizza, accantona lo stato di allerta e ansia, riposandosi. In sostanza, il cervello capisce che è ora di un po’ di relax. E cosa c’è di meglio di un buon ristoro per poi svegliarsi pieni di carica e rilassati? Non è indispensabile diventare sportivi accaniti, provetti bodybuilder o runner incalliti sudando sette camicie, bastano 30-60 minuti quotidiani di attività sportiva, meglio ancora se poche ore prima di dormire.

Alcuni, erroneamente ritengono che, fare sport poco prima del sonno, possa rendere quest’ultimo difficoltoso a causa dell’eccitazione a cui è soggetto il corpo. In realtà la temperatura corporea si adegua all’attività fisica e torna nella norma poco dopo averla terminata. In ogni caso, è preferibile non sforzare troppo la muscolatura se l’ora del sonno si approssima.

Esigenze, impegni, nonché abitudini giornaliere, sono aspetti da valutare per capire quando inserire lo sport durante la giornata.

Se è vero che lo sport aiuta il corpo a rilassarsi, è altrettanto vero che il sonno è indispensabile per praticarlo. È un binomio indivisibile. Un rapporto in cui entrambe le parti si influenzano a vicenda positivamente. Dormire bene sostiene l’attività sportiva e quest’ultima facilita il sonno.

 

Il sonno brucia i grassi corporei

Il sonno brucia i grassi corporei. Come? L’esercizio fisico brucia calorie, riserve energetiche, pertanto il corpo deve rigenerarsi e lo fa attraverso una buona dormita durante la quale si rilassano e riparano i muscoli, si ripristinano le energie e si accresce la produzione di Gh, l’ormone della crescita, una delle cui funzioni è bruciare grassi corporei.

Inoltre, avere corpo e mente ben riposati è un aspetto fondamentale, non solo per la quotidianità, ma anche per praticare sport in modo cosciente e consapevole, visto che a livello neuronale viene memorizzata la sequenza dei movimenti da compiere durante uno specifico esercizio. Tutto per creare un’abitudine, quindi una ripetitività.

I neofiti possono approcciarsi ad attività soft che non prevedano, ad esempio lunghe corse in pendenza o sedute di bike senza fine. È importante selezionare attività in linea con il proprio risveglio muscolare come stretching, yoga o pilates. Tutti esercizi che migliorano la postura, cosa che determina, come diretta conseguenza, anche una miglior posizione del corpo durante il sonno.

 

Dormire bene: sport e altro

Per dormire bene, oltre allo sport, si possono adottare altri piccoli accorgimenti al fine di regolare il ritmo circadiano. Materasso giusto per il proprio corpo, posizione del letto consona alle proprie esigenze, ambiente riposante, fresco, pulito, ordinato, luci soffuse e colori tenui. Pasto leggero, poca caffeina che va consumata con moderazione a fine giornata e poco alcol che interferisce male con il ciclo del sonno ed ostacola la crescita dei muscoli. Evitare l’abitudine, sempre più diffusa, di usare a letto dispositivi elettronici, i device dei computer, sia per motivi ricreativi come guardare un film, sia e soprattutto per motivi di lavoro. C’è un tempo per ogni cosa e il tempo del riposo va dedicato al riposo.