Come sarà la Roma di Mourinho senza Dybala? Non sono solo i giornalisti sportivi a chiederselo. L’infortunio dell’asso argentino, autentico trascinatore della squadra capitolina in questo inizio campionato, ha messo in apprensione i tifosi giallorossi.

Le paure dei tifosi sono infondate o la squadra giallorossa ha delle valide alternative che le permettono di sopperire all’assenza dell’ex Juventus? Senza l’argentino Mourinho sarà costretto a rivoluzionare il gioco della Roma o terrà lo stesso assetto? Con ogni probabilità la scelta ricadrà sul classico 3-4-2-1 di conseguenza il fulcro del gioco e in particolar modo la manovra offensiva, passeranno ad altri interpreti.

 

È ora di pensare una Roma senza Dybala

 

Roma senza “Joya”: tocca ad Abraham e Zaniolo

Con l’infortunio di Dybala, ci si aspetta il rilancio di Zaniolo, che insieme a Pellegrini dovrebbe essere schierato dietro al centravanti Abraham. Per caratteristiche tecniche l’unico in grado di non far rimpiangere la “Joya” ai tifosi e all’allenatore portoghese è sicuramente l’ex Inter. Zaniolo in questa prima parte del campionato ha mostrato luci ed ombre, anche per via del brutto infortunio rimediato ad inizio campionato.

Ora che Dybala è “fermo ai box” la squadra giallorossa ha bisogno del talento e delle proiezioni offensive del gioiellino cresciuto nel vivaio dell’Inter. A beneficiare dell’estro di Zaniolo potrebbe essere soprattutto, Abraham che fin qui sembra aver perso la vena realizzativa della passata stagione.

 

Roma senza Dybala, le alternative a Zaniolo

Se il numero 22 giallorosso non dovesse “sfornare” gol e passaggi decisivi per il centravanti inglese, ma solo prestazioni altalenanti, Mourinho potrebbe sperimentare delle alternative. In questo caso potremmo vedere El Shaarawy al suo posto o addirittura un cambio di modulo, ovvero 3-4-1-2 con Abraham e Belotti a comporre l’attacco giallorosso.

Scenari possibili, ma ad oggi l’allenatore portoghese sembra puntare in maniera decisa sull’estro di Nicolò Zaniolo nonostante qualche brutto voto e la scarsa vena realizzativa fin qui mostrata. Su 7 partite, il 22 giallorosso non è mai andato a segno ed ha collezionato solo un assist. Un bottino troppo magro per un calciatore del suo talento, specialmente se estendiamo le sue statistiche fino alla scorsa stagione. L’ultimo suo gol in campionato risale a gennaio 2022.

 

Un Re in infermeria e un altro sul trono?

Alla Roma c’è spazio per due Re”. È così che in estate Abraham rispondeva per le rime ai giornalisti quando gli chiedevano di un’eventuale rivalità con l’asso argentino, facendo anche impazzire le quote tanto che c’era stato un boom di ricerche per aggirare blocco aams sui portali e seguire i risultati. Adesso che la “Joya” starà fuori per qualche mese, il centravanti inglese deve ritrovare la vena realizzativa perduta. Nonostante i numeri tutt’altro che esaltanti di inizio stagione, Mourinho continua a difendere il centravanti a spada tratta e punta fortemente su di lui per affrontare questo periodo cruciale della stagione.

Fino ad ora le marcature sono state solo due, ironia della sorte, avvenute su assist dell’argentino. La scorsa settimana Abraham ha dato segnali positivi, visto che appena entrato dalla panchina ha causato il rigore decisivo cedendolo a Dybala. Un gesto altruistico che ha regalato i 3 punti alla Roma, ma ha anche causato l’infortunio del sudamericano.

Impossibile sapere cosa sarebbe successo se sul dischetto si fosse presentato l’attaccante inglese, l’unica certezza al momento sembra essere la nostalgia del gol che affligge Abraham, dato che negli ultimi minuti del match con il Lecce dopo aver fallito una limpida occasione da gol si è fermato a imprecare facendo infuriare l’allenatore portoghese che gli chiedeva di aiutare la squadra in fase difensiva.

La Roma può avere sul serio due Re? Per saperlo sarà necessario attendere il ritorno della “Joya”. Al momento Abraham e Zaniolo sembrano avere tutte le carte in regola per riprendersi la Roma da protagonisti e regalare ai tifosi le gioie che aspettano da tempo. Lunedì 17 ottobre sulla loro strada si è trovata la Sampdoria, fresca di cambio allenatore e a caccia di punti salvezza dopo l’addio di Giampaolo. Riusciranno a liberarsi dalla “gabbia” che mister Stankovic ha preparato loro e rilanciare le ambizioni europee della Roma?