Il neo promosso Pescara ha scelto il dopo Zeman: la squadra abruzzese ha ingaggiato l’ex allenatore del Milan Primavera, Giovanni Stroppa. Il tecnico lombardo nella stagione appena conclusa aveva guidato la Südtirol-Alto Adige in I Divisione girone B della Lega Pro.
E’ Giovanni Stroppa il nuovo tecnico del Pescara Calcio. La notizia era nell’aria da qualche giorno ma solo ieri (venerdì), dopo una riunione di oltre un’ora tra l’ex tecnico del Milan Primavera e il presidente abruzzese Daniele Sebastiani, nel corso del cda della società biancoazzurra, è arrivata la classica fumata bianca con la firma del contratto.
A PESCARA IL DOPO ZEMAN SI CHIAMA STROPPA – Quindi per il ritorno in serie A (dopo ben 19 anni) il Pescara, orfana di Zdenek Zeman (passato alla Roma), si affida ad un ex allievo del Boemo. Stroppa infatti da giocatore è stato con Zeman sia a Foggia in serie A nella stagione 1993/1994 sia ad Avellino in serie B dieci anni dopo nella stagione 2003/2004. Un’eredità molto pesante quella che raccoglie mister Stroppa che, nella corsa alla panchina biancoazzurra, ha vinto la concorrenza dell’ex tecnico dell’Inter, Gian Piero Gasperini, e dell’attuale ct dell’Italia Under 21, Ciro Ferrara.
DALLA LEGA PRO ALLA SERIE A, FEDELE AL 4-3-3 MA OCCHIO ANCHE AL 4-2-3-1 – Stroppa è un esordiente in massima serie, infatti il 44enne tecnico, originario di Mulazzano in provincia di Lodi, dopo aver iniziato la trafila come allenatore nelle giovanili del Milan, nel 2007 viene promosso a tecnico della formazione primavera con la quale nel 2010 conquista la Coppa Italia Primavera. Nell’estate del 2011, dopo l’esperienza nel settore giovanile rossonero, mister Stroppa non viene riconfermato sulla panchina della primavera rossonera e decide di dare una svolta alla sua carriera da allenatore accettando la proposta del Südtirol-Alto Adige, formazione militante nel campionato di Prima Divisione Girone B della Lega Pro.
Con i tirolesi Stroppa a fine campionato ha conquistato la settima posizione ad un passo dalla zona play off. Il buon campionato alla guida della formazione biancorossa viene premiato con il doppio salto dalla Lega Pro alla Seria A con l’approdo sulla panchina del neo promosso Pescara. Il tecnico lombardo, da buon allievo di Zeman, predilige come modulo tattico il 4-3-3 ma nel corso della sua breve esperienza da allenatore ha sperimentato con buoni risultati anche il 4-2-3-1. Presentato sabato 09 alla stampa e alla città presso il Porto Turistico di Pescara, l’ex rossonero si è detto entusiasta della chiamata biancazzurra, non sente il peso della pesante eredità lasciata da Zeman e non vede l’ora di iniziare.
OBIETTIVO TRATTENERE I GIOIELLI VERRATTI E ROMAGNOLI – La squadra abruzzese, dopo la promozione in serie A, potrebbe perdere alcuni degli uomini chiave che hanno contribuito alla fantastica cavalcata che, con Zeman al timone, ha riportato il Pescara in serie A. Difficile trattenere elementi come Lorenzo Insigne e Ciro Immobile che ritorneranno alle società di appartenenza del cartellino, rispettivamente Napoli e Genoa (anche se l’ariete partenopeo è in comproprietà tra i liguri e la Juve).
Stroppa spera di riuscire a trattenere il richiestissimo Marco Verratti (Juve, Inter, Psg, Manchester City e Napoli sulle tracce della giovane promessa abruzzese) e una sua vecchia conoscenza ai tempi del Milan Primavera, il difensore Simone Romagnoli, in comproprietà tra il Milan e il Pescara. Secondo indiscrezioni delle ultime ore la società rossonera sembra essere intenzionata a rinnovare la comproprietà con il Pescara, lasciando un altro anno Romagnoli in Abruzzo . Il neo tecnico del Pescara in biancoazzurro ritroverà un vecchio compagno di squadra, l’estremo difensore Luca Anania, compagno nell’esperienza all’Avellino (come riserva del portiere titolare Domenico Cecere). Ma per il mercato c’è tempo…ora il tecnico lombardo si gode questo piccolo sogno.
Pietro Esposito