170 presenze, 45 reti, vittorie storiche e sconfitte brucianti, un legame forte e con i tifosi amaranto che hanno conosciuto il calciatore e l’uomo.
Quello di Emiliano Bonazzoli a Reggio Calabria era diventato ormai un caso. L’attaccante, infatti, era stato messo quest’estate fuori lista. Un vero e proprio separato in casa. I tifosi amaranto speravano giorno dopo giorno in un risvolto della vicenda. Vicenda che ha avuto il 12 ottobre finalmente una conclusione, non quella, però, sperata dai sostenitori reggini.
Così proprio nel giorno in cui a Reggio, in Via Aldo Moro, compariva lo striscione “Rivogliamo Bonazzoli”, è arrivata la notizia della fine del rapporto tra il bomber lombardo e la Reggina Calcio. A rescindere anche Riccardo Colombo, Antonio Marino e Francesco Zizzari. La separazione ovviamente più significativa è quella dell’attaccante di Asola.
Emiliano Bonazzoli rappresentava in qualche modo l’ultimo legame della Reggina con gli anni storici della Serie A. Anni di cui il centravanti fu protagonista. La sua storia in amaranto inizia il 24 gennaio del 2003. Dopo appena due giorni dal suo arrivo, prestito dal Parma, si presenta ai tifosi siglando la rete che permette alla Reggina di battere la Lazio espugnando l’Olimpico. E’ solo l’inizio. Bonazzoli in quella stagione realizza sette reti, tutte reti pesanti nel cammino della squadra amaranto verso la salvezza. La più importante è senza dubbio quella che arriva a campionato terminato, quando la compagine del Presidente Foti si gioca la permanenza nella massima Serie nello spareggio contro l’Atalanta.
Nella classica partita da dentro o fuori il gol del definitivo 1-2 a favore degli Amaranto in quel di Bergamo è di Emiliano Bonazzoli. La Reggina resta in Serie A, l’attaccante è entrato a pieno titolo nel cuore della gente di Reggio. Nella stagione successiva così la Reggina lo riscatta dal Parma. Quella 2003-2004 causa infortuni non è proprio tra le più fortunate della sua carriera. Ritorna ad essere il giocatore che tutti conoscono e che Reggio in particolare ama nel 2004-2005 grazie a gol splendidi contro Roma, Udinese, Lecce, ma soprattutto Lazio.
Da cineteca la sua rete realizzata all’Olimpico il 19 settembre 2004. Nell’estate del 2005 arriva a Reggio Calabria Rolando Bianchi. Le strade di Bonazzoli e della Reggina si dividono. Non un addio, ma un arrivederci. L’attaccante che nel frattempo ha vestito le maglie di Sampdoria e Fiorentina, con la maglia viola segna anche contro la Reggina, ritorna in amaranto il 14 luglio del 2009. Se la prima volta di Bonazzoli in amaranto era iniziata nei migliori di modi, l’inizio della seconda volta è invece da dimenticare. Una stagione nera per la Reggina e per l’attaccante. Polemiche, infortuni, difficoltà a trovare la rete e il rosso rimediato il 13 febbraio 2010 per aver colpito il giocatore del Mantova Fissore.
A maggio sempre del 2010 il bomber ritorna ad essere bomber, beffa il Gallipoli regalando alla Reggina la salvezza. L’amore con i tifosi della Reggina si solidifica definitivamente nell’estate successiva. La Società non naviga in buone acque. L’attaccante non solo decide di restare comunque in amaranto ma si taglia l’ingaggio. “Un esempio. Un gesto d’altri tempi che riscopre il lato umano di questo sport finalmente spogliato delle false vesti del business e restituito alla gente”, si legge nel comunicato della Reggina Calcio sulla scelta del calciatore lombardo. Ben 19 i gol realizzati da Bonazzoli nella successiva stagione. Una cavalcata vincente quella dell’attaccante e della Reggina che però non ha il lieto fine. Nei play off contro il Novara gli Amaranto vedono svanire il sogno di ritornare nell’Olimpo del calcio.
Probabilmente quella sconfitta segna anche la vera fine del rapporto del giocatore con la Società del Presidente Foti. La scorsa stagione, infatti, Bonazzoli realizza solo quattro reti, il suo rendimento condizionato forse anche dal rapporto non eccezionale con l’allenatore è al di sotto delle aspettative. Dal finale della scorsa stagione ad oggi è storia recente e conosciuta. Il Presidente Foti ribadisce più volte la fine del rapporto con l’attaccante, il tentativo di cederlo, il metterlo fuori lista sono chiari segnali di una storia destinata a concludersi. Il 12 ottobre la parola fine. Bonazzoli rescinde, nonostante un contratto che lo legava alla Società fino al 2014. Le strade della Reggina e del calciatore si separano nuovamente. Questa volta in maniera definitiva? Nel calcio, come nella vita “mai dire mai..”. Quel che è certo è che Bonazzoli sarà in qualche modo sempre amaranto, almeno per quei tanti tifosi che hanno avuto la possibilità di ammirare le sue prodezze.
Vanessa Paola