È iniziata questa settimana la fase a gironi della Copa Libertadores 2014.

Coppa Libertadores

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La corsa al successore dell’Atletico Mineiro di Ronaldinho è partita. In realtà, era già iniziata lo scorso 28 Gennaio con la fase preliminare, in particolare con le gare tra i Monarcas Morelia messicani ed il Santa Fé colombiano (2-1 il risultato per i Monarcas, capovolto con la qualificazione colombiana grazie all’1-0 del ritorno) e tra l’Oriente Petrolero boliviano ed il Nacional Montevideo di Recoba (1-0 in Bolivia e rimonta del Nacional con un 2-0 al ritorno giocato settimana scorsa).

Preliminari superati anche per il Botafogo orfano di Seedorf, l’Universidad de Chile, l’Atletico Paranaense del giovane talento Nathan ed ora anche (ma solo fino al prossimo “incidente”) di Adriano ed il Lanús campione della Copa Sudamericana.
È una Libertadores anomala questa che sta nascendo. Non c’è nessuno dei team campioni tra l’anno 1998 ed il 2012. Non c’è né il Boca Juniors né il Santos, né l’Estudiantes né il Corinthians, squadre con gran tradizione che son rimaste indietro. Negli ultimi quattro anni hanno vinto sempre squadre brasiliane e quest’anno, con i campioni in carica, proveranno a continuare la serie Botafogo, Flamengo, Cruzeiro, Atletico Paranaense e Gremio. Per l’Argentina ci saranno, oltre al già citato Lanús, anche San Lorenzo de Almagro, Newell’s Old Boys, Arsenal Sarandí e Vélez Sarsfield. Ci sarà il Peñarol e ci sarà anche il Bolívar dove gioca Juan Miguel Callejón, fratello gemello del calciatore del Napoli.


Nella giornata d’esordio, Ronaldinho e compagni hanno iniziato col piede giusto, vincendo in Venezuela in casa del Zamora con gol del nazionale Jo. Hanno vinto anche il Botafogo – 2-0 sul San Lorenzo –, il Vélez Sarsfield in Perú sull’Universitario, il Santa Fé sul Nacional Montevideo, mentre son caduti in trasferta Flamengo e Cruzeiro (con in campo nella ripresa la “Bestia” Julio Baptista), rispettivamente battuti da León e Real Garcilaso. Nel gruppo 8, infine, pari 1-1 tra Deportivo Anzoátegui e Peñarol e vittoria 1-0 del Santos Laguna sull’Arsenal.
Dunque una 55ª edizione tutta da tutta da vivere, condizionata dall’intermezzo della Coppa del Mondo (ci saran due mesi di pausa a cavallo tra i Quarti di Finale e le Semifinali) senza tante grandi stelle affermate, ma con tante piccole stelle che cercano uno scenario in cui mettersi in mostra.

Mario Cipriano