Juventus-stadium (foto dalla rete)

Juventus-stadium (foto dalla rete)

Lacrime di gioia mista a commozione, lacrime che sanno tanto di rivincita, quella che deve arrivare dopo anni di bocconi amari, lacrime di chi vuole tornare ad essere grande come in passato. Si è “aperta” ufficialmente la nuova casa della Juventus, con il taglio del nastro compiuto dal presidente bianconero Andrea Agnelli ( “I nostri scudetti sono 29”). Cerimonia durata quasi un’ora, ma quante emozioni. Dapprima hanno sfilato giocatori che hanno fatto la storia della Vecchia Signora, da Lippi a Capello, da Sentimenti IV a Boniperti e Bettega, da Davids a Ferrara, Conte, Montero, Peruzzi e tanti altri; insomma una vera e propria parata di stelle.

Dicevamo di scene toccanti, una di queste la possiamo racchiudere in una “chiacchierata” su una panchina tra Alessandro Del Piero e Giampiero Boniperti, il presente e il passato che raccontano la storia della Juventus. Un Del Piero visibilmente emozionato che non si aspettava tutto ciò, con Boniperti che trascrive il suo pernsiero in una frase: “vincere non e’ importante ma e’ l’unica cosa che conta”. E poi ci sono loro, i 39 angeli di quella sfortunata notte dell’Heysel, 39 vite che hanno ammirato da lassù un grande spettacolo.


Spettacolo che avranno visto anche Giovanni e Umberto Agnelli, due uomini che hanno fatto la storia dell’Italia, non solo della Juventus e dell’intero calcio italiano; a loro è stato dedicato un filmato toccante. Ricordati anche Gaetano Scirea, Andrea Fortunato e i due giovani Neri e Ferramosca, deceduti nel 2006 in quel di Vinovo.
Poi tocca al presente, alla Juventus attuale, quella targata Antonio Conte, che è entrata in campo per presentarsi ai suoi tifosi e “inaugurare” il nuovo impianto di gioco; c’è pur sempre da affrontare il Notts County, formazione inglese invitata dalla società torinese per questo evento.

Juventus in campo con Buffon tra i pali; difesa a quattro formata da Motta, Bonucci, Chiellini e De Ceglie; a centrocampo fa il suo debutto il neo acquisto Elia, che si piazza sulla corsia di sinistra, poi Pepe, Pazienza e Vidal completano il reparto; in avanti la coppia composta da Del Piero e Matri. Rispondono il Notts con i seguenti undici: Burch, Kelly, Edwards, Pearce, Demontagnac, Hawley, Bishop, Stirling, Ravenhill, Allen, Mahon. Dopo un primo tempo abbastanza noioso, la gara si accende nella ripresa. Solita girandola di sostituzioni e squadre più vivaci.

All’8′ la Juve passa grazie a Toni, che segna dopo un rigore sbagliato da Quagliarella. La compagine inglese non ci sta e, complice un calo di tensione di Madama, perviene al pareggio con Lee Hughes che approfitta di un’indecisione della difesa juventina. Non succede più nulla e la gara termina con il risultato di 1-1 che accontenta entrambe le formazioni. L’esito della gara non era importante stasera, c’era da festeggiare un evento storico per tutti, a cominciare dalla Juventus che ha organizzato il tutto, lasciando a bocca aperta le persone presenti sugli spalti e non solo. Complimenti alla squadra bianconera.

Matteo Brancati

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