Terza vittoria consecutiva degli azzurrostellati di mister Grassadonia nel turno infrasettimanale giocato oggi contro l’Isola Liri. Ora big match di lunedi contro il Perugia.

Paganese

Paganese

Una bella e cinica Paganese ottiene al “Torre” la terza vittoria stagionale su tre partite disputate. Con 9 punti gli azzurro stellati mandano un chiaro messaggio al Perugia, in attesa dello scontro diretto con gli umbri previsto per lunedì di fronte alle telecamere di Rai Sport.

Grassadonia attua un lieve turnover lanciando i giovani Giglio e Fabio Orlando in luogo di Acoglanis e Neglia. Regolarmente in campo il più grande dei fratelli Orlando, che ha dovuto indossare una maschera protettiva per via della rottura del setto nasale. L’allenatore ospite Grossi opta per un coperto 4-4-2.

La Paganese parte subito forte, limitandosi però al possesso della sfera. La prima vera occasione del match risale al 7’, quando Luca Orlando detta il passaggio a Tricarico, viene servito, rientra con un bel dribbling sul destro ma calcia alto. Dopo il goal sbagliato i padroni di casa rischiano la doccia fredda: al 9’ dopo una serie di rimpalli in area il frusinate Caira lascia partire una bordata che si spegne direttamente sulla traversa a Petrocco battuto.


Passano pochissimi secondi quando da una rimessa laterale di Balzano la palla arriva a Galizia sul versante opposto dopo una serie di lisci della retroguardia avversaria; l’ex attaccante di Marcianise e Nocerina, liberissimo, calcia incredibilmente a lato col mancino. La Paganese mantiene il bandolo della matassa ma rischia di passare in svantaggio al 16’, quando su perfetto cross da punizione il difensore ospite Lucchese manda la palla fuori di testa. La reazione della Paganese non si fa attendere ed arriva al 21’: rapido contropiede dei padroni di casa, palla da Fava verso Orlando che lascia scorrere con una pregevole finta di corpo e scarica in rete con un diagonale chirurgico. Uno-due terrificante della Paganese, che raddoppia subito dopo con Galizia, spuntato dal nulla su una punizione tagliata di Giglio. A pochi minuti dalla fine del primo tempo Tricarico lascia la Paganese in 10 per aver reagito ad una non tanto evidente provocazione di un avversario.

Grassadonia corre ai ripari inserendo Acoglanis e Loiacono al posto di Galizia e Fabio Orlando. La Paganese addormenta il gioco e riesce a non correre particolari pericoli. La squadra azzurrostellata si fa viva prima con Fava al 70’, con un tiro a giro che termina a lato, e al 77’ con Scarpa, che lanciato dal numero 10 liguorino si fa ipnotizzare dall’estremo difensore ospite. Al 90’ si fanno vedere anche i biancorossi di mister Grossi con la seconda traversa della gara, centrata questa volta da Caira con un preciso colpo di testa. L’arbitro concede sei minuti di recupero e l’Isola Liri ne approfitta per segnare il goal della bandiera con Ventura, il cui tiro da 25 metri sorprende Petrocco.

Alla fine la Paganese può essere soddisfatta per aver conquistato, pur con tanta sofferenza, altri tre punti. L’Isola Liri avrebbe fatto tranquillamente risultato se fosse stata meno sprecona sotto porta. Come in altre molte gare di questa categoria, la differenza la fa l’opportunismo: la Paganese è stata molto cinica e può godersi il primo posto in solitaria a punteggio pieno.

Paganese-Isola Liri: 2-1

Paganese (4-4-2): Petrocco; Agresta, Fusco, Rinaldi, Balzano; F.Orlando, Tricarico, Giglio, Galizia; Fava, L.Orlando. A disp.: Robertiello, Sicignano, Russo, Neglia. All.: Grassadonia

Isola Liri (4-4-2): Coletti; Paloni, Martinelli, Lucchese, Sperati; Ventura, Costanzo, Ferrara, Conte; Caira, Improta. A disp.: Mariosi, Di Baia, Morleo, Bianchini. All.: Grossi

Arbitro: Casalucci di Lecce (Delle Foglie – Stasi)

Marcatori: L.Orlando, Galizia (P); Ventura (IL)

Ammoniti: Fusco (P), Falco (IL)

Gianluca Pepe

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