Ai nerazzurri non basta il gol di Cambiasso. Etnei recuperano con Almiron ed un rigore di Lodi.

Francesco Lodi

Francesco Lodi - foto dalla rete

Approssimazione: potrebbe essere riassunto in questo modo il verdetto del match giocato al Massimino di Catania, così come tutto l’inizio di stagione dell’Inter. Una serie infinita di valutazioni malamente ponderate: l’addio di Leonardo e la caccia frenetica al suo sostituto, la scelta poco convinta di Gasperini, la campagna acquisti estiva. Poi, per passare a storie più recenti, l’idea che il problema fosse esclusivamente la guida tecnica, il pensiero, dopo le vittorie di Bologna e Mosca con il nuovo timoniere, Claudio Ranieri, che la crisi fosse già passata, l’aver ridotto il pesantissimo ko contro il Napoli esclusivamente alla direzione dell’arbitro Rocchi. Infine, l’approccio mentale della squadra nel secondo tempo di oggi.

Persi per infortunio Diego Forlan, Coutinho e Julio Cesar, Ranieri ha dovuto apportare alcune modifiche optando infine per un 4-4-2 con Castellazzi tra i pali, Muntari e Zanetti sulle corsie di centrocampo e la coppia offensiva formata da Pazzini e Milito. In un primo tempo povero di emozioni, i nerazzurri hanno il grande merito di passare quasi immediatamente in vantaggio: dopo 6′, infatti, una bell’azione fa sì che Cambiasso sfrutti con un sinistro al volo uno splendido cross di Maicon portando i suoi sull’1-0, risultato sul quale si chiude la prima frazione di gara.


L’inizio del secondo tempo è un incubo per gli ospiti. L’approccio mentale è disastroso e l’Inter si fa prendere per due volte d’infilata dagli etnei. Al 47′ Bergessio trova uno spazio e serve Almiron, il quale batte Castellazzi con uno splendido destro a giro di prima intenzione. 3 minuti più tardi, invece, arriva l’evento che decide la gara: Ricchiuti lancia in verticale Bergessio, che sfrutta una voragine della difesa nerazzurra, Castellazzi esce sull’argentino e lo stende. Orsato non ha dubbi e fischia il rigore ammonendo l’ex portiere della Sampdoria (in realtà, la moviola lascia supporre che l’ex attaccante del Saint-Etienne si trascini prima del contatto con l’estremo difensore dell’Inter). Sul dischetto si porta Lodi che realizza senza problemi: 2-1 per il Catania. La reazione degli ospiti non provoca grandi patemi agli etnei, che anzi vanno più volte vicini al colpo del ko sprecando diversi contropiedi su cui Castellazzi risulta decisivo. Finisce 2-1, l’Inter rimane a 4 punti mentre il Catania vola a quota 9: è crisi nera per i nerazzurri, l’opera di normalizzazione di Ranieri sembra già fallita.

Emanuele Mastrangeli