Trovato l’accordo con l’ex allenatore di Palermo e Chievo nel tardo pomeriggio di martedi
Stefano Pioli - foto dalla rete
“Stefano Pioli è da oggi il nuovo allenatore del Bologna. Nato a Parma il 20 ottobre 1965, Pioli durante la sua carriera ha guidato Salernitana, Modena, Parma, Grosseto, Piacenza, Sassuolo, Chievo e Palermo. Stefano Pioli, che ha firmato un contratto biennale, verrà presentato alla stampa presso il Centro Tecnico N. Galli domani alle 12,30”, questo comunicato, apparso sul sito del Bologna FC, ha ufficializzato l’arrivo del nuovo allenatore. Sarà Stefano Pioli il successore di Pierpaolo Bisoli, esonerato in giornata dopo aver raccolto un solo punto nei cinque turni di campionato sin qui disputati. L’arrivo dell’allenatore classe 1965 era ormai certo, specie dopo la rottura avvenuta tra il club felsineo e Davide Ballardini, che nella nottata sembrava essere vicinissimo all’accordo, poi saltato per motivi ancora da chiarire.
Sarà la terza esperienza nella massima serie per Stefano Pioli, dopo quelle di Parma (2006/2007) e Chievo Verona (2010/2011). Scelto in estate da Maurizio Zamparini quale nuovo allenatore del Palermo dopo il divorzio con Delio Rossi, l’ormai nuovo tecnico bolognese era stato invece esonerato ancor prima dell’inizio del campionato, a causa dell’eliminazione dei rosanero dall’Europa League per mano degli svizzeri del Thun e per il feeling mai nato tra l’allenatore e la società.
Il lavoro del tecnico nato a Parma il 20 ottobre del 1965 non sarà dei più semplici, il Bologna ha già un ritardo consistente in classifica e gli addetti ai lavori la danno come una delle squadre candidate alla retrocessione. L’ardore agonistico trovato la scorso anno con Alberto Malesani, quando le difficoltà societarie divennero importante grimaldello motivazionale, sembra essersi smarrito. Vista la qualità non certo eccelsa della rosa, con un Marco Di Vaio 35enne e ancora alla ricerca della prima rete stagionale, proprio la rabbia e il furore (sportivamente parlando) dovranno essere quel qualcosa in più da utilizzare per tirarsi fuori dalle sabbie mobili. Riuscirà Pioli a trasmettere una simile mentalità alla sua squadra? Nel frattempo, avrà due settimane per lavorare con il gruppo, e nel tempo del calcio assoggettato alla logica delle televisioni, non è cosa da poco.
Emanuele Mastrangeli
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