Prima vittoria interna per l’Ascoli. A bersaglio Papa Waigo, Soncin e Di Donato

Il centrocampista dell'Ascoli Daniele Di Donato(foto dalla rete)

L’Ascoli sconfigge il Bari 3–1 e sfata il tabù “Del Duca”. Per la squadra picena si tratta della terza vittoria consecutiva.

Mister Silva conferma la difesa a 5, con Gazzola e Pasqualini larghi sulle fasce; in mediana Sbaffo preferito a Parfait; davanti tandem composto da Papa Waigo e Soncin. Il tecnico del Bari Torrente conferma le attese, con la novità Galano al posto di Rivas. Arbitra Mariani di Aprilia.

PRIMO TEMPO: Il Bari parte bene e nel giro di 7 minuti trova due buone occasioni. La prima arriva da un tiro di Galano che scheggia il palo esterno. La seconda giunge ad opera del difensore Ceppitelli, che di testa alza sopra la traversa. L’Ascoli si fa vedere dalle parti del portiere Lamanna al minuto 15, con un tiro di capitan Di Donato che si spegne a bordo campo. Al 23’ arriva il vantaggio marchigiano: ripartenza magistrale dei bianconeri, Soncin serve un assist al bacio per Papa Waigo. Il senegalese salta con eleganza l’estremo difensore Lamanna e deposita la palla in rete. Per l’ex attaccante della Fiorentina si tratta del sesto sigillo stagionale.  Il Bari cerca di reagire ed al 28’ ci prova Galano che trova pronto Guarna. Al 42’ è ancora lo scatenato Galano che dopo un bel numero conclude in porta, ma Guarna c’è. Al minuto 44 Donati dal limite dell’area calcia altissimo. Finisce il primo tempo con l’Ascoli in vantaggio sul Bari per 1 – 0.


SECONDO TEMPO: La ripresa si apre senza sostituzioni né da una parte né dall’altra. La prima occasione capita a Sbaffo, che al 55’ di testa conclude centralmente su assist di Gazzola. Sul capovolgimento di fronte, è il terzino barese Crescenzi ad impensierire Guarna con un destro velenoso. Al minuto 62 giunge il pareggio del