Al termine della sessione di allenamento dell’Avellino si è presentato alla stampa il capitano Ciccio Millesi: “Andremo in campo a Benevento e lotteremo per questa maglia, daremo il massimo fino alla fine per regalare una gioia ai nostri tifosi”.
Settimana particolare per l’Avellino con una parte della squadra impegnata a preparare la gara di oggi 9 novembre valevole come 1° turno della fase finale di Coppa Italia della Lega Pro contro il Latina e un’altra concentrata a preparare al meglio l’atteso e importantissimo derby del Santa Colomba di Benevento di domenica 13 novembre. Al termine della sessione di lavoro del martedì si è presentato alla stampa il capitano biancoverde Ciccio Millesi. L’ex Catania a Latina non ci sarà: come molti altri big della squadra non seguirà il resto della rosa in terra laziale per restare ad Avellino e preparare al meglio il derby contro i cugini giallorossi. Proprio dal derby parte l’analisi di Millesi. Il capitano dei lupi sa della doppia importanza di questa gara non solo dal punto di vista dei risultati ma anche per la tifoseria biancoverde: “Sicuramente è una partita importantissima, incontreremo l’Inter della situazione. – Millesi è consapevole delle qualità che hanno gli stregoni, ma di sicuro l’Avellino ha voglia di regalare una grande gioia ai propri supporters – Hanno una squadra superiore alla nostra, hanno più qualità, però noi, come ogni gara, andiamo li con la giusta determinazione perché vogliamo regalare questo risultato a questa città, a questi tifosi e quindi ci teniamo tantissimo”.
Avellino-Benevento non è, per rivalità, accostabile ai derby contro l’odiata Salernitana ne, per prestigio, a quelli contro il Napoli, ma l’astio e la rivalità tra le due tifoserie è tale che al Santa Colomba per l’Avellino non sarà una gara facile, si prospetta un ambiente davvero infuocato. I lupi troveranno di fronte un avversario arrabbiato per la falsa partenza in campionato e voglioso di riconquistare la fiducia della tifoseria delusa dalle scialbe prestazioni offerte dalla squadra. Per l’occasione i supporters giallorossi metteranno da parte ogni forma di contestazione per sostenere la maglia contro il “nemico” Avellino. L’Avellino è pronto per questa gara contro un avversario sulla carta più forte, Millesi è chiaro: “Ci si sta preparando bene, ma questa è una cosa che deve stare dentro di noi, in ogni giocatore perché è una cosa molto bella: incontrare una squadra superiore a noi e mettersi a confronto. Quindi noi ci teniamo tantissimo a far bene. Sicuramente troveremo un ambiente ostico, però questo non ci fa paura. Andremo in campo e lotteremo per questa maglia, daremo il massimo fino alla fine”.
Ovviamente è doveroso un piccolo passo indietro, si torna a parlare della gara vinta contro la Regia. L’Avellino è tornato alla vittoria in casa regalando una piccola gioia ai tifosi. Si può cominciare a pensare positivo: “Si. Ma noi, specialmente io, ero fiducioso già da subito. Abbiamo avuto dei problemi all’inizio dove non riuscivamo magari ad emergere. Oggi le cose stanno andando un po’ meglio, non al massimo, ancora abbiamo margini di miglioramento però la squadra adesso comincia a reagire, comincia a far vedere cose buone quindi questo è una nota positiva. Sicuramente c’è tanto da migliorare però siamo consapevoli che possiamo fare bene”. Nonostante gli 0 goal al passivo contro la formazione emiliana, la difesa ancora una volta ha palesato grossi problemi che potevano compromettere anche la gara contro i granata, è lì il vero problema dell’Avellino. Si può considerare la difesa come il reparto più debole della squadra?: ”No, debole no, perché non c’è solo la fase difensiva. Se funziona bene l’attacco e il centrocampo, la difesa soffre meno, quindi non credo che sia una questione di un solo reparto. Il problema è che dovevamo trovare un equilibrio, ci stiamo riuscendo. Se poi concediamo qualcosa è normale, fa parte delle squadre che scendono a campo a viso aperto. Noi siamo una di quelle, andiamo in campo, non ci nascondiamo e non ci accontentiamo del pareggio ma giochiamo sempre per la vittoria fino al 90’. Credo che sia normale, l’importante è fare un gol in più rispetto agli altri”.
Campionato livellato verso il basso, dove non esiste una netta divisione tra le squadre che lottano per le zone alte e quelle che invece cercano di evitare i play off. La situazione di Benevento e Como ne è un esempio, un campionato falcidiato dalle penalizzazioni: “La Lega Pro è un campionato difficile. Puoi fare una squadra sulla carta superiore però poi in campo la dimostrazione è un’altra, ciò significa che è un campionato equilibrato, un campionato dove bisogna dare il massimo per fare punti. Il Benevento, come lo stesso Spezia, nell’altro girone, sta avendo dei problemi quindi significa che la cosa più importante è l’equilibrio. L’equilibrio è trovare la giusta amalgama che è quella che ti accompagna fino alla fine del campionato”. L’Avellino è giusto a metà classifica -4 dai play off e +4 sui play out, un’eventuale vittoria in terra sannita può far cambiare l’obiettivo prefissato ad inizio stagione. Millesi come Bucaro prova a spegnere facile e dannosi entusiasmi: “No, no, no, no. Il nostro obiettivo è quello dei 41 punti e dobbiamo arrivarci il prima possibile per stare più sereni, poi quello che verrà dopo sarà tutto guadagnato”. Infine un pensiero alla tifoseria.
Nonostante sia un derby al Santa Colomba, non è prevista una presenza in massa della tifoseria biancoverde, come invece succedeva negli anni passati con il settore ospite dello stadio sannita traboccante di festosi e coloratissimi supporters biancoverdi. Domenica non sarà cosi, facendo perdere alla gara in parte il fascino stesso del derby:
“ Il nostro l’ho visto assente pure domenica scorsa. Una partita molto importante (quella con la Reggiana ndr) dove si poteva dare la svolta per un percorso futuro molto più sereno. Ho visto poca gente, le solite persone. Ringrazio pubblicamente la curva che ci sostiene fino all’ultimo. Spero con i risultati, che si possa ricompattare tutto l’ambiente perché credo nella maglia, in questi colori che appartengono all’Avellino e alla città di Avellino; quindi è un loro dovere essere presenti, tifare per la maglia e per i colori ai quali appartengono. Riguardo noi, daremo il massimo in campo, per rispettarli e soprattutto per regalargli delle soddisfazioni che negli ultimi anni sono mancati, hanno sofferto troppo e quindi è giusto che gioiscono un po’”.
Pietro Esposito
————————————————————————————
ULTIMA NOVITA’: aperta la Serie D. Collabora con noi per inserire la TUA SCHEDA CALCIATORE, scrivi a redazione@tuttocalciatori.net
————————————————————————————
