A Kiev verranno compilati i quattro gironi che daranno il via alla prossima rassegna continentale. L’Italia rischia di incrociare la Spagna.

Euro 2012

Euro 2012 - foto dalla rete

Domani, venerdi,  alle 0re 18:00 nella capitale dell’Ucraina, la città di Kiev, partiranno i sorteggi che disegneranno la fase finale dei prossimi Europei. L’evento verrà trasmesso in diretta da “Rai Due” e terrà con il fiato sospeso tutto il mondo calcistico italiano. La Nazionale guidata da Cesare Prandelli, collocata nella seconda delle fasce che indirizzeranno la compilazione dei gironi, ha davanti a sé scenari tra loro molto diversi. Se l’urna fosse particolarmente benevola gli Azzurri potrebbero ritrovarsi in un raggruppamento formato da una delle due organizzatrici (Polonia ed Ucraina), Grecia o Svezia (terza fascia) e una tra Irlanda e Danimarca (quarta fascia). Invece, qualora il sorteggio decidesse di accanirsi contro l’Italia, la Nazionale nostrana potrebbe ritrovarsi in un “girone di ferro” composto dai campioni d’Europa e del mondo della Spagna, dal Portogallo di Cristiano Ronaldo e dalla Francia di Laurent Blanc. Naturalmente, anche soluzioni più equilibrate sono assolutamente plausibili. La buona notizia, nonché l’unica certezza, è che gli Azzurri non potranno incontrare l’Inghilterra di Fabio Capello e la Germania di Joachim Löw, oltre alla meno temibile Russia, tutte e tre collocate nella stessa fascia dell’Italia.


Nonostante la possibilità di veder complicata sin dall’avvio l’avventura europea, Cesare Prandelli ostenta grande serenità. Intervenuto ai microfoni di “RaiSport”, il ct azzurro ha infatti dichiarato: “Brividi per il sorteggio? Io non ho brividi, ci sono squadre molto forti ma noi siamo sereni. Per me andrebbe benissimo un girone formato da Spagna, Francia e Portogallo. Sarebbe un giorne straordinariamente affascinante. Se ci dovesse capitare la Spagna lo accetteremmo senza problemi perché anche noi abbiamo fatto un grande girone di qualificazione. Vogliamo confrontarci con tutti e arrivare fino in fondo a questo europeo. Dobbiamo essere felici e contenti di essere qui, dove ogni squadra è importante e pericolosa. L’Italia può giocarsela con tutti”. Dopo la figuraccia rimediata in Sudafrica, gli Azzurri avrebbero forse bisogno di un’urna particolarmente benevola per approcciare nel migliore dei modi l’avventura di Euro 2012. Non va tuttavia dimenticato che l’Italia ha dimostrato nella propria storia di sapersi esaltare di fronte alle difficoltà (ad esempio lo scandalo scommesse nel 1982 o Calciopoli nel 2006): e allora – forse – anche finire in un “girone di ferro” potrebbe essere di buon auspicio.

Emanuele Mastrangeli

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