Il tecnico bianconero parla alla vigilia della semifinale di andata che opporrà la Juventus al Milan. Giocheranno Del Piero, Borriello, Caceres e Padoin
E’ la vigilia della semifinale di andata della Coppa Italia 2011/12, una competizione che negli ultimi anni ha acquisito importanza. Se l’altra semifinale (Siena-Napoli) appare meno affascinante, quella tra Milan e Juventus è decisamente più interessante anche perché si sfidano le prime due della classifica di serie A.
Antonio Conte ci tiene a superare il turno per andarsi a giocare la finale (in gara unica) a Roma e conquistare la decima Coppa Italia della storia della Juventus: “Ci teniamo ad andare in finale. Affronteremo un avversario probante come il Milan, forse avremmo gradito un sfida meno impegnativa per avere più chances di passare il turno. In campionato i rossoneri sono strafavoriti, ma nella doppia sfida secca conta molto la forma attuale. Ho grande stima e rispetto per Allegri, a Milano ha avuto la sua grande occasione”.
Ci sarà un pò di turnover rispetto al campionato e Conte anticipa già che giocheranno gli ultimi arrivati Caceres e Padoin oltre che a Borriello e Del Piero che faticano a trovare spazio la domenica: “A gennaio sono arrivati tre nuovi calciatori. C’è bisogno di tutti e subito, ho intenzione di farli giocare dal primo minuto. Devono dare risposte e garanzie importanti, tutti e tre. Del Piero sarà titolare mentre voglio fare i complimenti a Storari, un professionista serio, ottimo vice-Buffon, la Coppa Italia è sua”.
Un accenno anche ad Ibrahimovic e la squalifica di tre giornate: “”Non devo giudicare io sulle tre giornate di squalifica date ad Ibrahimovic, ci sono organi competenti, bisogna attenersi alle decisioni. Ho stima e ammirazione nei confronti di un calciatore capace di decidere le partite. Di Ibra non puoi che parlare bene, ha sempre vinto ovunque sia andato, spostando gli equilibri. Ho rispetto per l’uomo e per il campione. Non so quanto possa perdere il Milan senza di lui. Bisogna vedere dopo queste 3 partite, ma l’anno scorso i rossoneri fecero più punti senza di lui”.