Samuele Longo croce e delizia dei neroazzurri. In rete anche l’austriaco Spendlhofer. Nel finale Duncan sbaglia un calcio di rigore

Samuele Longo

Samuele Longo

Ed ora, a confermarlo, c’è anche la matematica: l’Inter approda agli ottavi di finale della 64^ Viareggio Cup. I neroazzurri finiscono al primo posto nel Gruppo 1 del Girone A, battendo con un secco 2 a 0 la Reggina allo stadio “Torquato Bresciani” di Viareggio. La squadra di Stramaccioni – campione in carica del torneo – stacca quindi il pass per il prossimo turno e potrà continuare la corsa verso la vittoria finale. Alla fine risulterà decisiva la rete di Samuele Longo, vera e propria croce e delizia dei neroazzurri.

Tra le fila dei meneghini mister Stramaccioni opta per un 4-2-3-1 con Livaja, Bessa e Alborno alle spalle dell’unica punta Samuele Longo. Il tecnico amaranto Antonio Venuto, ex Milazzo, risponde con uno spavaldo 3-4-1-2 che a partita in corso si dimostrerà molto più coperto e sicuro del previsto.

Partono subito forti i neroazzurri, che dopo soli 5 minuti vanno vicini al vantaggio con Samuele Longo. L’attaccante classe ’92 su azione di calcio d’angolo controlla e tenta la girata, ma la sua conclusione termina di poco a lato. E’ lo stesso Longo, due minuti più tardi, a sprecare una buona opportunità con un colpo di testa che non inquadra la porta. La Reggina pensa a difendersi a pieno organico, ma l’Inter riesce comunque a costruire un paio di occasioni importanti sempre con il centravanti Longo, dotato di ottima struttura fisica, che al minuto numero 30, imbeccato benissimo da Alborno, non trova la porta colpendo di testa in tuffo. Tre minuti dopo in un’azione di contropiede Livaja, servito da Bessa, calcia sul primo palo trovando una goffa deviazione del portiere avversario Leone ma colpisce il legno. E’ il preludio al goal che arriva ad un minuto dal termine della prima frazione. Samuele Longo stoppa di petto al limite dell’area, salta un avversario e calcia una saetta col sinistro che trafigge l’estremo difensore avversario, segnando così un goal difficile dopo averne sbagliato almeno quattro non impossibili.


Nel secondo tempo l’Inter difende il risultato, approfittando del fatto che gli amaranto si presentano raramente dalle parti del portiere Di Gennaro. Dopo la girandola di sostituzione la squadra di Stramaccioni riesce a fare bis col difensore Lukas Spendlhofer: l’austriaco, al 90’, vede respinta la sua conclusione ravvicinata dall’estremo difensore avversario ma in tap-in chiude la partita. C’è tempo anche per un penalty a favore dei neroazzurri: Duncan, a pochi secondi dal termine, batte in maniera oscena regalando a Leone la possibilità di fare bella figura in un torneo giovanile così importante e prestigioso.

Inter (4-2-3-1): 1 Di Gennaro; 6 Pecorini, 18 Spendlhofer, 14 Kysela, 3 Mbaye; 8 Romanò, 4 Crisetig; 19 Livaja, 10 Bessa, 11 Alborno; 9 Longo. A disposizione: 12 Sala, 2 Giannetti, 5 Duncan, 7 Terrani, 13 Pasa, 16 Falasca, 17 Forte, 22 Vojtus, 24 Benassi.
Allenatore: Stramaccioni.

Reggina (3-4-2-1): 1 Leone; 18 Nucera, 8 Cianci, 11 Di Lorenzo; 9 Costanzo, 10 De Silva, 5 Bontà, 13 Liberacki; 6 Brunori Sandri, 2 Akrapovic; 14 Louzada e Silva. A disposizione: 12 Anishchenko, 3 Akuku, 4 Basso, 7 Cherillo, 15 Maita, 16 Malara, 17 Menge Ngomba, 19 Paviglianiti, 20 Rubal.
Allenatore: Venuto.

Arbitro: Baroni di Firenze

Marcatori: Longo al 30’, Spendlhofer al 90’

 

Gianluca Pepe