La Corte di Giustizia Federale ha ritenuto inammissibili i ricorsi della squadra siciliana. Due punti penalizzazione all’Este per tesseramento irregolare.

Giustizia Federale (foto dalla rete)
Due storie differenti, due storie di squadre di Serie D che sognano il salto nei professionisti e che, probabilmente, la Corte di Giustizia Federale ha riportato sulla terra. Stiamo parlando dell’Este (girone D) e del Messina (girone I) ai l’organo della federazione ha dato torto nel pomeriggio di lunedi 16 aprile. All‘Este sono stati sottratti due punti per tesseramento irregolare del calciatore Ciro Alberti rilevato in cinque gare disputate dallo stesso ( Virtus Castelfranco – Este del 04/09/2011, Este – Virtus Villafranca del 11/09/2011, Pistoiese -Este del 18/09/2011, Este – Pelli Santacroce del 21/09/2011 e Virtus Pavulese – Este del 25/09/2011).
Questi due punti fanno perdere la testa della classifica agli uomini di Gianluca Zattarin, testa che fino ad ieri dividevano con il Forlì con 70 punti. I padovani ora si trovano al secondo posto con soli tre punti di vantaggio sul Mezzolara del bomber Fabio Bazzani (prossimo avversario). Due punti possono essere pochi ma a 4 giornate dal termine e con lo scontro diretto proprio con il Forlì (fuori casa) all’ultima giornata, potrebbero risultare decisivi.
Diversa è la situazione del Messina: i siciliani sono reduci dal pesante 1-4 col Cosenza che ha ridimensionato le velleità di rincorsa al vertice e hanno sul groppone 7 punti di penalizzazione che sono esattamente quelli che li distanziano dalla capolista Hinterreggio. I giallorossi contavano molto sui ricorsi alla Corte di Giustizia in merito alla validità dei tesseramenti dei calciatori D’Angelo e Calabrese rispettivamente appartenenti a Nissa e Adrano. Infatti, nelle gare contro le due compagini il Messina aveva ottenuto due pareggi e una sentenza a favore avrebbe permesso a Corona e compagni di ottenere ben quattro punti. L’inammissibilità dei ricorsi ha dato una piccola mazzata ai siciliani ai quale rimane ancora il ricorso presentato sui sei punti di penalizzazione subìti lo scorso novembre e sul quale la Corte di Giustizia Federale non si è espressa.
Enrico Tassotti