A quattro giornate dal termine si ha ancora una classifica “virtuale” visti i vari ricorsi pendenti e che hanno come protagonista il Messina

Manolo Mosciaro

Manolo Mosciaro att. del Cosenza (foto dalla rete)

A 360 minuti dalla fine il girone I di Serie D resta tutto da vivere. L’inaspettata sconfitta della capolista Hinterreggio sabato scorso in casa del Sant’AntonioAbate ha riaperto i giochi, a dire il vero mai completamente chiusi, della promozione. Il Cosenza grazie al convincente 4-1 rifilato al Messina ora è solo a -3. I Peloritani nonostante la disfatta subita al “San Vito” possono, inoltre, ancora sperare. Lunedì, infatti, la Corte di Giustizia Federale esaminerà i ricorsi presentati dalla società siciliana in merito alla validità dei tesseramenti dei calciatori D’Angelo e Calabrese rispettivamente appartenenti a Nissa e Adrano. Nelle gare contro le due compagini i giallorossi hanno ottenuto due pareggi. Una sentenza a favore permetterebbe a Corona e compagni di ottenere ben quattro punti.

Inoltre ancora la Corte di Giustizia Federale non si è espressa sul ricorso presentato dal Messina sui sei punti di penalizzazioni subiti lo scorso novembre. Una vicenda quest’ultima alquanto paradossale. Una decisione che potrebbe decidere le sorti di una stagione come può arrivare così tardi? Una diversa posizione in graduatoria avrebbe portato i Siciliani a disputare un campionato differente? Distanze ridotte avrebbero influenzato l’andamento della prima della classe Hinterreggio e di tutte le altre concorrenti alla promozione? Non lo sapremo mai, sicuramente troppi ma e troppi se hanno condizionato un girone a quattro gare dalla fine ancora fortemente incerto. Meglio parlare di calcio giocato.


Domenica l’Hinterreggio dovrebbe avere facile nella sfida casalinga contro un’Interpiana già retrocessa. Non ancora però completamente padroni del proprio destino, Ancione e soci dovranno prestare attenzione anche agli altri risultati. Il Cosenza non può commettere passi falsi se vuole continuare a credere in una rimonta fino a qualche settimana fa insperata. I rossoblù, guidati dal trio Mosciaro, Longobardi e Arcidiacono, cercheranno di sfruttare il secondo turno casalingo consecutivo e avere così la meglio su un Licata tranquillamente salvo, ma a soli due punti dal sogno play off. Gli occhi di tutti tuttavia saranno sicuramente puntati sulla gara Messina – Battipagliese. Sfida tra terza e quarta, almeno virtualmente.

I Campani nonostante le varie rivoluzioni di organico subite durante l’anno non hanno mai abbandonato la speranza del salto di categoria. Recuperare cinque punti in quattro gare sa di impresa disperata, ma nel calcio nulla è mai scontato. Il Messina dal canto suo deve riscattarsi e provare a vincerle tutte in attesa di quella sentenza che per assurdo potrebbe erigerla a prima della classe. Una gara quindi fondamentale per entrambe le formazioni e considerata ad alto rischio tanto da portare il prefetto di Messina a vietare la trasferta ai tifosi della Battipagliese.

Vanessa Paola