Un errore del portiere bianconero spiana la strada al pareggio dei salentini. In chiave scudetto, ora, il Milan è a -1

Gigi Buffon (foto dalla rete)

Una “papera” di Buffon, sul finire di gara, costa caro alla Juventus nell’ultimo turno infrasettimanale. Il Lecce, infatti, coglie un fondamentale 1-1 in chiave salvezza, al cospetto di una compagine, quella juventina, che vede avvicinarsi il Milan nella lotta scudetto.

LA PARTITA –

Antonio Conte, che deve rinunciare all’acciaccato Pepe, vira ancora sul 3-5-2, con un cambio rispetto alla gara di Novara: al posto di Borriello c’è Quagliarella, al rientro da titolare dopo due gare. Per il resto formazione confermata con Buffon in porta; difesa composta da Barzagli, Bonucci e Chiellini. A centrocampo agiscono Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio e De Ceglie; in avanti Vucinic e, appunto, l’ex attaccante del Napoli.

Dal canto suo, Serse Cosmi opta per un modulo a specchio con l’esclusione, a sorpresa, di Muriel. Davanti a Benassi giocano Tomovic, Carrozzieri e Miglionico; in mediana Blasi, Obodo e Del Vecchio, con Brivio e Cuadrado sulle fasce; in attacco tandem Di Michele-Seferovic. Arbitra il Signor Valeri della sezione di Roma.


Juventus subito in avanti, con il Lecce rintanato nella propria metà campo che cerca di ripartire in contropiede. Al 7’, però, prima tegola in casa bianconera: De Ceglie accusa una contrattura ed è costretto a uscire per far posto a Martin Caceres. Nonostante il cambio, la “banda Conte” continua ad attaccare e, alla prima azione pericolosa, passa: assist al bacio di Pirlo per Marchisio che, di testa, batte Benassi per il vantaggio dei padroni di casa. La gara si mette subito in discesa per Buffon e compagni, anche perché i salentini non appaiono in grado di creare qualche occasione degna di nota. Al 10° gol sfiorato da Vidal che, per sua sfortuna, trova Carrozzieri sulla sua strada.  Tra il 24° e il 27° Juventus vicinissima al raddoppio: prima è Chiellini a sparare alto da buona posizione, poi lo imita Vidal che, a tu per tu con Benassi, manda a lato. E’ una squadra, quella juventina, padrona del campo e che chiude meritatamente in vantaggio la prima frazione di gioco.

Ripresa che si apre con un Lecce più intraprendente alla ricerca del pareggio e con un Muriel in più al posto di Seferovic. Ma la verve giallorossa viene subito “stoppata” dal rosso a Cuadrado che lascia i suoi in dieci uomini e la Juve sfiora al 10° il gol con Vidal, ma il cileno cicca clamorosamente la sfera. Anche in inferiorità numerica, i salentini non si perdono d’animo, anzi, con Giacomazzi per Di Michele e Bertolacci per Obodo, cercano di farsi pericolosi. Per la Juve, invece, entrano Matri e Del Piero, rispettivamente, per Quagliarella e Vucinic. La gara scivola via sui canoni della tranquillità fino al minuto 40: Buffon stoppa male la sfera e il neo entrato Bertolacci ne approfitta, regalando un punto insperato ai suoi e gettando nello sconforto il popolo bianconero. Ora il Milan è a -1.

Matteo Brancati