Finito il campionato? Nessun problema, il calcio non va mai in vacanza. A giorni infatti inizierà la sessione estiva del calciomercato: cominceremo ad essere travolti da indiscrezioni, notizie, conferme, smentite…….e in questo clima di forte fermento anche il Chievo Verona si appresta a programmare l’ennesima annata in Serie A.

Luca Campedelli, Domenico di Carlo e Giovanni Sartori

I tre principali artefici del miracolo Chievo: Luca Campedelli, Domenico di Carlo e Giovanni Sartori (Foto della rete)

Purtroppo nel calcio anche le storie più belle ed intense, prima o dopo, finiscono. Nel nostro caso i tifosi clivensi si augurano non finisca mai. Ci riferiamo a Giovanni Sartori, il direttore sportivo del Chievo Verona, vero artefice della bella “favola” veronese. Diciamo questo perché quest’anno, più di ogni altro, questo “cultore del calcio” è finito prepotentemente nel mirino di alcuni importanti club di Serie A, su tutti la Fiorentina che, dopo un corteggiamento durato mesi, ha deciso di puntare su Daniele Pradè. Il presidente Campedelli tiene botta, non fa una piega di fronte agli assalti delle altre squadre e sovente ribadisce: “Sartori lo venderei solo a Juve, Milan o Inter,……”; ebbene, speriamo che queste squadre non bussino mai alla corte dei “Mussi volanti”, rischierebbero di destabilizzare un’ intero ambiente, un’intera società che ha in Giovanni Sartori la sua guida e il suo punto di riferimento presente e, incrociamo le dita, futuro.

Dopo questa doverosa parentesi iniziale dedicata al “ds” clivense, passiamo alla prima vera notizia di mercato relativa alla società gialloblu: l’allenatore Domenico di Carlo ha rinnovato per un altro anno. E se l’è meritato, aggiungiamo noi. Quest’anno più che mai il tecnico ciociaro è riuscito a dare un’identità e uno spirito ai suoi ragazzi, rendendoli competitivi su tutti i campi di fronte a qualsiasi avversario. Il Chievo ha mostrato un gioco molto incisivo caratterizzato da forte intensità, pressing, corsa ma anche da un’innegabile qualità in fase di impostazione di manovra.


E’ in questo che ritroviamo i meriti dell’allenatore: Di Carlo sta cercando di “sprovincializzare” il suo Chievo, di renderlo competitivo sempre e comunque, costruendo una squadra che, consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti, corra, lotti e non faccia mai mancare abnegazione e spirito di sacrificio. La sua riconferma, accolta molto positivamente dall’ambiente e dagli addetti ai lavori locali,  può essere pertanto interpretata come una legittima ricompensa per quanto di positivo fatto vedere nell’arco dell’intera stagione dalla squadra. Raggiunto questo primo obiettivo, adesso il mister e suo staff avranno la possibilità di continuare questo lavoro, di programmare il futuro su queste già solide fondamenta, andando avanti nel forgiare e nel migliorare il “giocattolo Chievo”.

Dopo aver toccato questi due punti cruciali relativi al mercato clivense, passiamo alla presentazione di alcuni appunti di mercato emersi finora: nel reparto arretrato il portiere Stefano Sorrentino dovrebbe essere confermato mentre il secondo Puggioni è destinato a partire con Torino destinazione più accreditata; sicura la partenza di Acerbi destinazione Milan mentre in bilico i destini di Andreolli (si prospetta un ritorno all’Inter dove militò a livello giovanile) e Dramè per il quale c’è stato un sondaggio da parte del Benfica. Davide Mandelli invece lascia dopo otto stagioni molto positive con la casacca gialloblu. In entrata si registra un interesse per il difensore centrale del Brescia De Maio (quest’anno perno difensivo delle “Rondinelle” nella serie cadetta) e per Guillermo Rodriguez, ventottenne uruguaiano che nel suo primo anno in Italia ha ben figurato con la casacca del Cesena.

In mezzo quasi sicura la partenza di