Nella mediocrità generale brilla il solo El Shaarawy

Stephan El Shaarawy

Stephan El Shaarawy (foto dalla rete)

ABBIATI Quasi mai chiamato in causa dal modesto attacco dell’Anderlecht. Sicuro nelle uscite. 6

DE SCIGLIO Una timida luce illumina San Siro. E’ la giovane stella che spinge sulla corsia destra rossonera. Preferito ad Abate, nonostante l’inesperienza, si dimostra concreto quando serve e sfrontato quanto basta. Questo è il “made in Italy” che ci piace. 6,5

MEXES Insieme al collega di reparto, è chiamato a pochi interventi decisivi. Esordio stagionale per lui, non si fa trovare impreparato. 6

BONERA Qualche errore di impostazione, ma in fase difensiva non commette errori. Pulito e puntuale negli anticipi. 6 (Yepes 74′, s.v.)

ANTONINI Poco cattivo in fase di spinta, disastroso nelle diagonali difensive. E’ dalle sue parti che gli avversari trovano sempre il pertugio giusto. Colpevole nelle poche occasioni concesse all’Anderlecht. 4,5


NOCERINO Non può vivere una stagione di rendita su quella precedente. La grinta sembra la stessa, ma la lucidità manca. Impreciso e irruento. Un mix che sarebbe meglio evitare. 5

DE JONG Allegri lo schiera da play maker basso, lui mantiene la posizione. Peccato che sia l’unica cosa che riesce a fare. Cicca le poche interdizioni che è chiamato ad eseguire, in fase di impostazione è praticamente inguardabile. 4,5

FLAMINI Tanta corsa per Flamini. Il rinnovo in chiusura di mercato deve avergli fatto bene. Peccato per la poca propensione a seguire le azioni, e agli inserimenti non sempre effettuati coi tempi giusti. Ci mette del suo, ma non troppo. 5,5

EMANUELSON Si propone spesso e volentieri sull’esterno. Si ritaglia il suo spazio e crea un paio di occasioni pericolose. Non viene supportato a dovere dal centrocampo e spesso si trova a predicare nel deserto. Prova discreta. 6 (Constant 78′, s.v.)

BOATENG Il peggiore dei suoi. Dentro e fuori dal campo. Sbaglia tutto ciò che può dalla trequarti in su. Si dimostra inetto a giocare di sponda con Pazzini. Cerca sempre la soluzione personale, non trovandola. Un assolo stonato in un’orchestra ancora da accordare. Al momento del cambio si lascia andare a gesti di stizza che vorremmo evitare di vedere. Di questo Boateng, ne possiamo fare a meno. 4 (El Shaarawy 60′, Gioca per la squadra e con la squadra. Si vede finalmente qualche sprazzo di bel gioco. Una ventata d’aria fresca che inebria per mezz’ora il deserto di San Siro. Un fortunoso intervento del portiere nemico, gli nega la gioia del gol. 6,5)

PAZZINI I palloni che tocca in gara si possono contare sul palmo di una mano. Davvero. Un po’ perchè non è mai servito decentemente dai compagni, un po’ perchè non è bravo a crearsi le occasioni e a tagliare coi giusti tempi in area. Se avesse giocato una sagoma cartonata al suo posto, non ce ne saremmo accorti. 4,5

ALLEGRI Azzeccato il cambio di Boateng. Col senno di poi, sarebbe stato più azzeccato far partire El Shaarawy dall’inizio. Mette comunque in campo un Milan privo di idee e fantasia. La scelta di schierare un centrocampo fisico e di interdizione non aiuta la costruzione del gioco, anzi. Ma questo è emerso già da un po’ in casa Milan. Il tecnico continuerà imperterrito su questa strada o, come si augurano i tifosi, proverà un cambio di modulo (provando magari a valorizzare gli esterni)? 4,5