La Juventus vince per 2-0 in casa contro il Napoli allungando in classifica e confermandosi imbattibile tra le mura amiche. Il Napoli perde combattendo una partita molto tattica e anche se poco spettacolare comunque bella. Nota negativa i cori della tifoseria bianconera inneggianti al Vesuvio e al colera.

Caceres

Caceres (foto dal web)

Juventus (3-5-2):

Storari SV: Praticamente inoperoso per tutti i 90’.

Barzagli 6,5: Molto attento, si aiuta anche con il fisico mantenendo la sua posizione, come al solito un valore aggiunto per la solida retroguardia bianconera.

Bonucci 6: Svolge egregiamente quello che gli ha chiesto l’allentore, tenendo bene la sua zona e senza risparmiarsi, si infortunia ad un ginocchio ma finisce in campo il primo tempo.

Chiellini 7: L’uomo in più di questa Juventus, sempre pronto a contrastare su ogni pallone che soltanto si avvicina all’area di rigore bianconera. Puntuale negli anticipi, deciso nei contrasti, instancabile corridore. Si prende un paio di gomitate in faccia.

Lichsteiner 6: Corre molto annullandosi nel confronto diretto con Zuniga, buona la prova in fase difensiva e discreta anche quella in fase offensiva quando va in appoggio alle punte.

Vidal 6: Come al solito grande dinamismo, anche se resta un po nell’ombra nel primo tempo. (Dal 75’ Pogba 7: Trova il gol della domenica stendendo definitivamente il Napoli.)

Pirlo 6,5: Come al solito tutti i palloni passano per i suoi piedi, imposta l’azione della squadra soffrendo ben poco il controllo di Hamsik.

Marchisio 6: Grande dinamismo si propone poco in avanti ma quando lo fa è sempre pericoloso.

Asamoah 6,5: Vince, anzi stravince il confronto diretto con Maggio. Il calciatore azzurro è costantemente saltato, o stoppato in fase difensiva. (Dal 77’ Caceres 7: Colpisce di testa insaccando una rete importantissima all’ 80’)

Quagliarella 5,5: Leggermente in ombra fatica a proporsi in attacco e a rendersi realmente pericoloso.(Dal 60’ Matri :6)

Giovinco 7: Il vero valore aggiunto della squadra durante la prima frazione di gioco quando salta sistematicamente i difensori del Napoli come birilli. Nei primissimi minuti sfiora il gol, che soltanto il miglior De Sanctis riesce a vietargli.


Napoli (3-4-1-2):
De Sanctis 5,5: Subito pronto nei primi minuti sulla conclusione di Giovinco che devia di piedi, evitando il vantaggio della squadra di casa. Incolpevole sui due gol subiti.
Campagnaro 6: Corre molto proponendosi in fase offensiva come al solito, ma appare in leggero appano, probabilmente perché accusa un po’ di stanchezza dopo l’impegno con la nazionale.
Cannavaro 5,5 : Si dimentica di Matri sul filo del fuorigioco al 65’ errore che sarebbe potuto costare molto caro.
Gamberini 6,5: Il migliore in campo nel primo tempo per gli azzurri, non sbaglia un pallone, ferma gli attaccanti avversari anticipandoli o contrastandoli con efficacia.
Maggio 4,5: Perde malamente il confronto con Asamoah risultando come un leone in gabbia, incapace di esprimersi senza gli spazi di cui ha grande bisogno per dare il meglio di sé in velocità. Sul finire del primo tempo mostra una delle sue sgroppate favorendo un contropiede del Napoli.Si fa scappare Caceres che insacca la rete dell’1-0.
Inler 6: Il suo apporto è prezioso, non sbaglia mai il passaggio per i compagni e guadagna una miriade di falli nel primo tempo che permettono alla squadra di rifiatare proprio nel momento in cui la Juventus attaccava a testa bassa.
Behrami 6: Ottimo il suo lavoro di interdizione, non sbaglia mai il passaggio per i compagni di reparto anche se fatica a servire in profondità le punte.
Zuniga 5: Corre molto, provando di tanto in tanto a creare la superiorità numerica in attacco. In fase difensiva lavora egregiamente restando incollato a Lichtsteiner.
Hamsik 5: Decisamente meno propositivo del solito probabilmente perché ha il compito di tenere a bada Pirlo.
Pandev 5: Scompare a lunghi tratti lasciando che gli avversari lo sovrastino sul piano fisico.
Cavani 6: Sfiora la rete capolavoro da calcio di punizione, ma la traversa gli nega la soddisfazione del gol. Come al solito è di una generosità immensa, tornando in difesa ad ogni calcio da fermo per poi riproporsi immediatamente in avanti.

 

Nicola Mirone