Il lungodegente Alberto Paloschi è tornato a disposizione. Potrebbe essere lui a dare una scossa alla penuria offensiva clivense?

Il giovane attaccante Alberto Paloschi in azione con la casacca gialloblu (foto della rete)

Chi si rivede! Dopo un lungo stop che l’ha costretto ai box per circa 40 giorni, il giovane attaccante dell’Under 21 Alberto Paloschi torna pienamente a disposizione di mister Corini. E la notizia non deve passare in secondo piano, anzi. Anche quest’anno infatti uno dei principali limiti palesati dalla compagine clivense riguarda la preoccupante penuria in zona gol. E’ vero, il Chievo a differenza delle altre annate sta anche incassando moltissime reti, però l’ambiente si augurava che con il cambio di modulo, dallo “storico” 4-3-1-2 all’attuale 4-3-3, si potessero trovare soluzioni offensive alternative e quindi maggiore incisività davanti.

Questa svolta però non c’è ancora stata. La squadra della diga fatica moltissimo a “buttarla dentro”: i centrocampisti sostengono poco la fase offensiva e, a dire il vero, sembra che il parco degli attaccanti gialloblu non sia nemmeno adatto per caratteristiche a tale impostazione tattica. Risultato? La maggior parte delle segnature sono sinora arrivate da palle inattive o grazie a sporadiche intuizioni dei singoli. Per questo, e per altri motivi, il Chievo si sta imbattendo in difficoltà mai riscontrate nel passato recente: la squadra non ha gioco, il morale dei calciatori è a terra e la classifica “piange”. Insomma, dopo un discreto avvio, la gestione Corini comincia a scricchiolare e a palesare le prime crepe.


Ecco perché il ritorno di Alberto Paloschi deve essere accolto con positività dalla piazza. Parliamo di una prima punta incisiva, che già lo scorso anno con Di Carlo collezionò un minutaggio importante rendendosi spesso utile alla causa. Dopo i due positivi spezzoni contro Udinese e Catania, ora anche il Genio potrà fare completo affidamento sulla voglia di rivalsa del bomber scuola Milan: un centravanti opportunista, abile coi piedi e di grande movimento. Ad oggi, quindi, l’attacco clivense è affollatissimo: chi si impegnerà maggiormente in allenamento, chi dimostrerà di avere più voglia e più fame giocherà, per cercare di ricondurre il “Ceoagli standard ai quali da anni siamo tutti abituati. Con un Paloschi in più, comincia l’operazione rinascita in casa Chievo Verona, questo almeno è quello che sperano i tifosi gialloblu.

 

Nicola Ledri