I migliori e i peggiori protagonisti della domenica di Serie A secondo TuttoCalciatori.net

Marco Sau

Marco Sau

La 13^ giornata di Serie A, in attesa del derby della Lanterna di questa sera e della partita tra Roma e Torino, ha offerto tanto spettacolo e altrettanti risultati sorprendenti. Questi i top e i flop eletti da TuttoCalciatori.net.

TOP:

MARCHETTI (Lazio): nell’anticipo con la Juventus abbassa la saracinesca e para di tutto. Se una Lazio catenacciare riesce a portare un punto a casa dal Piemonte, il merito è in grande misura suo.

EL SHAARAWY (Milan): dieci goal in campionato per Il Faraone, sempre più decisivo e sempre più importante per un Milan abituato a ballare in difesa. Al San Paolo, davanti a Cavani, dimostra di essere uno degli attaccanti più forti del campionato e sicuramente quello più in forma.

AQUILANI (Fiorentina): la Fiorentina è da scudetto? E’ la domanda che si fanno un po’ tutti considerando gli ottimi risultati dei viola. Aquilani, autore di una doppietta nel 4-1 rifilato all’Atalanta, sta dimostrando di meritare la maglia numero 10 e di saper mandare in estasi un pubblico esigente come quello fiorentino.

SAU (Cagliari): è l’eroe di giornata per il Cagliari. Il giovane attaccante lanciato da Zeman a Foggia ha sempre segnato caterve di goal nelle categorie inferiori e vuole ripetersi nella massima serie italiana. Per adesso ci sta riuscendo, anche con vittime eccellenti…


FLOP:

PALERMO: tracollo rosanero a Bologna. Gli uomini di Gasperini disputano una delle peggiori partite della stagione e vengono umiliati dai felsinei. Da segnalare le tre espulsioni tra gli ospiti, che hanno dovuto fare a meno di Miccoli.

INTER: i neroazzurri disputano un gran secondo tempo al “Meazza”, ma non basta per completare la rimonta ai danni di un grande Cagliari. Pareggiano Juventus e Napoli, l’Inter non ne approfitta: basta parlare di errori arbitrali, il Cagliari non avrebbe meritato la sconfitta.

ATALANTA: dopo il trionfo di sette giorni fa con l’Inter, arriva una pesante sconfitta al “Franchi” di Firenze. I numeri per fare bene ci sono, quello che manca è la continuità di risultati.

JUVENTUS: partite come quella contro la Lazio possono essere decise soltanto da un attaccante di livello internazionale. La Juventus non ce l’ha e lo 0-0 coi biancocelesti lo dimostra.

Gianluca Pepe