Focus sul numero uno gialloblu Stefano Sorrentino. Un portiere che sforna prestazioni sempre decisive e all’altezza della situazione. Il fuoriclasse del Chievo è lui.

Stefano Sorrentino in azione con la casacca gialloblu (foto della rete)

Spider Man è di casa a Verona! No, non è il titolo di un film, ma semplicemente una simpatica trovata giornalistica per ipotizzare quello che da tempo staranno pensando tifosi e giocatori della squadra della diga. Perché uno dei segreti che da anni permette agli scaligeri di rimanere ancorati alla massima serie italiana senza mai sfigurare, sta proprio nella capacità, nella determinazione e nella professionalità del buon Stefano Sorrentino.

Ciclicamente e puntualmente, si ripetono voci sul suo conto (ultimi in ordine di tempo i sondaggi di Palermo e Bologna). Sorrentino piace di qua, di la, di su e di giù, ma soprattutto da quando veste la casacca gialloblu ha cominciato ad affascinare tutti. Non potrebbe essere altrimenti viste le prestazioni che settimanalmente offre. Ma lui dalla sua è sempre rimasto lì, nel suo “piccolo” Chievo, quasi nel disperato tentativo di provare a portare in alto una società che, probabilmente, non ha e non disporrà mai delle risorse per poter pensare di competere ad alti livelli. Ma si vede che questo a Stefano non interessa, a lui piacciono le sfide vere, complicate, quasi impossibili. E quindi sono anni che resta ancorato ai pali di quella porta, portando sempre a termine egregiamente il suo mestiere, cioè parare il parabile e spesso anche l’imparabile.

Forse, avrebbe potuto imbattersi in una carriera diversa, colma di maggiori soddisfazioni personali, però Sorrentino è uno che non si piange addosso. Anzi. Guarda solo al presente e pensa unicamente a fare bene con la maglia del Chievo, quella che da anni tiene cucita addosso con onore e passione. Del resto, cosa vi aspettavate da un professionista di tale calibro?


Modello da imitare in assoluto, da sicurezza all’intera squadra, urla, si sbraccia, gioisce e impreca. Sorrentino è l’allenatore in campo, è colui che stoicamente cerca di farsi sentire e aiutare i compagni con la propria esperienza da veterano. E’ un leader, un portiere che, come suddetto, molte altre squadre quotidianamente ambiscono. Ma c’è poco da fare. Giustamente, o ci se presenta in quel di Verona con un bel gruzzolo di soldi freschi oppure, per chiunque, questo numero uno rimarrà un’utopia, una chimera.

E Corini dalla sua gongola. Si gode le prestazioni sovente eccellenti del proprio giocatore e, partendo da questa solida base, prova a costruire l’ennesima pagina della sua avvincente storia. In questi anni, nel frattempo, ci siamo accorti di una cosa: tra coloro che quotidianamente tessono i fili e le trame della favola clivense, c’è anche un ragazzotto che somiglia un po’ a Spider Man, per agilità, reazione, lestezza, balzo,…….nel nostro caso però risponde al nome di Stefano Sorrentino, il top player del Chievo Verona.

 

Nicola Ledri