E’ capitato nella finale della Copa Sudamericana dove gli argentini del Tigre si sono rifiutati di giocare i secondi 45 minuti contro il San Paolo.

Lucas festeggia

Lucas festeggia la Coppa (foto saopaulofc.net)

In giro per il mondo succede di tutto ma una coppa assegnata a tavolino forse non era mai accaduto. Ci troviamo a San Paolo del Brasile dove si affrontano la locale squadra, il San Paolo appunto, e gli argentini del Tigre. In palio c’è la conquista della Copa Sudamericana, l’equilvalente della Europa League europea. Dopo che le due squadre avevano impattato per 0-0, una settimana fa,  nella finale di andata a Buenos Aires dove già c’erano state le avvisaglie di un incontro tirato (gara finita 10 contro 10 per le espulsioni di Donatti (Tigre) e Luis Fabiano (San Paolo)), ieri, a San Paolo, è accaduto qualcosa che nessuno si poteva aspettare.


E’ terminato il primo tempo con i brasiliani avanti per 2-0 ma al momento di tornare in campo per il secondi quarantacinque minuti i calciatori del Tigre si sono rifiutati di farlo sostenendo di essere stati aggrediti negli spogliatoi da una ventina di addetti alla sicurezza, che li avrebbero minacciati con le pistole. I brasiliani, invece, hanno risposto che invece sarebbero stati quelli del Tigre a provocare gli incidenti con un atteggiamento violento in campo. Risultato? Partita vinta a tavolino dal San Paolo di Lucas e Coppa assegnata ai rossoneri. Pensavamo di aver visto tutto ma invece ci sbagliavamo…

Enrico Tassotti