La dirigenza scaligera sta impostando un interessante colpo di mercato dalla cadetteria. Già questa settimana è prevista la fumata bianca.
Diego Farias esulta dopo un gol siglato con la maglia del Padova (foto della rete)
A volte ritornano. Diego Farias, attaccante brasiliano del Padova, sta disputando una stagione ad altissimi livelli: a 22 anni, sembrerebbe che questo giocatore abbia definitivamente raggiunto la maturità necessaria per poter ambire al palcoscenico della massima serie. Brevilineo, agile e molto valido tecnicamente, a suon di gol (8 le sue segnature finora), assist e giocate d’alta scuola questo giovanotto si sta mettendo prepotentemente in mostra. Con ogni probabilità a godere e a beneficiare delle sue prestazioni future sarà il Chievo Verona, squadra che da anni è titolare del suo cartellino. La squadra della diga ha aspettato a lungo la sua esplosione, ha sempre riposto enorme fiducia nelle potenzialità dell’atleta, e adesso, finalmente, è pronta a riportarlo alla base.
Come sopracitato, attualmente Farias è in comproprietà col Padova. I ducali vorrebbero trattenere il giocatore e in tal senso hanno già esercitato l’opzione per riscattarlo. Il Chievo però, può, in qualsiasi momento, esercitare il contro-riscatto ed acquisire interamente il cartellino del brasiliano. Parliamo di un’operazione non impossibile, oltretutto dai costi molto accessibili. Il calciatore dalla sua, nonostante la forte riconoscenza nei confronti del Padova, gradirebbe non poco un ritorno a Verona, in un ambiente positivo, famigliare, che altresì gli permetterebbe di misurarsi ad altissimi livelli. Quelli che merita.
A livello tattico, Farias si sposerebbe a pieno con il modulo di mister Corini: seconda punta in un 4-3-1-2 o attaccante esterno in un ipotetico 4-3-3, gli spazi per lui sicuramente non mancheranno. Il tecnico gialloblu ha dato il suo assenso, il giocatore scalpita e i costi sono contenuti: tutti i tasselli sono al loro posto, ora è la dirigenza clivense che deve compiere il passo decisivo. Poi Farias potrà tornare a casa, nel suo Chievo. Con 6 mesi d’anticipo, anche se non pensiamo gli dispiacerà…….
Nicola Ledri