La Juventus viene eliminata dalla Coppa Italia da una Lazio compatta e volenterosa che supera per 2-1 allo stadio Olimpico la Vecchia Signora, ormai apertamente in crisi di risultati. Dopo la finale dello scorso anno persa contro il Napoli, la Juventus perde anche quest’anno l’occasione di agguantare la Coppa Italia ricevendo una sconfitta maturata nei minuti finali, dopo che al 91′ aveva trovato il pareggio con Vidal.

conte disperato

conte disperato (foto dal web)

Ecco le pagelle della Juventus:

STORARI 6: Incolpevole sulle due reti  per il resto è impeccabile anche se viene impegnato davvero poco.

BARZAGLI 6,5: Solita prova di grande puntualità e personalità, gioca spesso di anticipo chiudendo le maglie della difesa bianconera.

BONUCCI 6: Buona prova, i palloni alti sono tutti i suoi.

PELUSO 5,5: Si fa prendere il tempo da Gonzalez in occasione dell’ 1-0, pregiudicando la sua partita che fino a quel momento si era evidenziata per il grand eimpegno e il grande dinamismo.

ISLA 5: Corre più delle altre volte ma la sua prova è comunque insufficiente perchè non riesce a lasciare il segno sulla partita, ancora una volta, risultando soltanto l’ombra del calciatore visto ad Udine.


VIDAL 7: Grande dinamismo, nel primo tempo sbaglia qualche passaggio di troppo ma nella ripresa torna in sè correndo come un forsennato. realizza la rete dell’ 1-1 che riaccende le speranze nei minuti di recupero.

MARRONE 4,5: Ancora una prova lontana da quelli che sono gli standard richiesti ad un calciatore della Juventus. (Dal 69′ MARCHISIO 5: Sbaglia un gol già fatto che poteva valere la qualificazione )

PADOIN 5: Tanta corsa anche senza palla, si preoccupa più  della fase offensiva che di quella difensiva. (Dal 67′ PIRLO : 6)


GIACCHERINI 5,5: Buono il suo primo tempo, corre tanto ma cala nella ripresa. (Dal 74′ QUAGLIARELLA : S.V. )

VUCINIC 5,5: Ci prova spesso, sia da fuori area che con le sue incursioni, senza però avere gran fortuna. Difetta nel dialogo con Giovinco questa sera inspiegabilmente interrotto.

GIOVINCO 5: Prova spesso lo spunto ma si ritrova ad infrangersi contro le strette maglie della difesa laziale protestando troppo per dei falli spesso inesistenti.

 

Nicola Mirone