Una vera e propria rivoluzione quella operata dal Catanzaro in questa sessione di mercato.
Il Catanzaro è stato vero e proprio protagonista di questa sessione invernale del calcio mercato: il Ds Ortoli con il costante impegno del presidente Cosentino ha portato a compimento sei acquisti. Sono arrivati nell’ordine: Sabatino, Bacchetti, Castiglia, Ronaldo Pompeu, Catacchini e De Risio, una campagna rafforzamenti di tutto rispetto che merita un ottimo voto, nonostante il Catanzaro abbia perso le prime due partite del 2013.
Sul fronte delle cessioni però la società non è riuscita a piazzare degli elementi in esubero, sono partiti: Maisto (a dicembre), Cruz, Carbonaro, Mariotti e per ultimo D’Alessandro accasatosi al Fano negli ultimi minuti di mercato. Sul groppone della società sono rimasti diversi giocatori non utili al progetto tattico di Cozza, i vari Scerbo, Romeo, D’agostino, Narducci non hanno trovato una collocazione altrove, mentre nell’ultimo giorno di mercato Ulloa ha rifiutato il trasferimento.
Una rosa di ventisette giocatori è sicuramente un gruppo non facile da gestire, Cozza dovrà far fronte a questo problema e trarre il meglio da tutti i suoi uomini, la classifica è deficitaria e la squadra, capitanata a dovere dall’allenatore dovrà dare una risposta positiva cercando di allontanare lo spettro di altre sofferenze.
La Società ha comunque compiuto buone mosse di mercato per il prossimo futuro: proprio nell’ultimo giorno di mercato ha ceduto metà del cartellino del talentuoso Russotto al Parma, aprendo così un discorso preferenziale con una ottima realtà della massima serie italiana. I ducali sono anche detentori del cartellino del giovane Pisseri che finora non ha demeritato tra le file dei giallorossi. Questa operazione, oltre a un buon rientro economico, potrà portare benefici nel futuro della società calabrese.
Un mercato quindi dalle due facce che ha lasciato qualche perplessità nei movimenti in uscita, il Catanzaro ha però una rosa di tutto rispetto e con i nuovi innesti la squadra potrà contare su elementi di qualità per risollevarsi dopo un brutto girone d’andata, il distacco dal treno playoff non è insormontabile, con umiltà e impegno la squadra potrebbe addirittura togliersi qualche soddisfazione.
LUCA E. PAGANO
