Non si gioca a calcio per strada. E l’ordinanza miete già le prime vittime.
“Ogni volta che un bambino prende a calci qualcosa per la strada, lì ricomincia la storia del calcio”. Questa massima, attribuita al bonaerense Jorge Luis Borges, è l’essenza dello sport più bello al mondo.
Il vero calcio, secondo molti, è quello giocato per puro divertimento dai ragazzetti. In periferia o in pieno centro di una qualsiasi città del mondo. Non fa differenza.
Ad Avellino, in Campania, molti giovani non avranno più questa possibilità. Il neo sindaco Paolo Foti ha bandito – tramite un’ordinanza – le partitelle in quattro strade cittadine, più il civico 52 di Galleria Mancini, che corrisponde alla sua residenza.
Il divieto ha già mietuto le prime vittime: ad un gruppo di calciatori amatoriali sono stati sequestrati due palloni ed è stata inflitta una multa di 50 euro.
