Colpo di scena in Serie D dove un presidente annuncia il suo disimpegno ma alla LND risulta tutto in ordine.

Pallone

Pallone (foto:assocalciatori.it)

Sembra un film di Alfred Hitchcock ma si tratta solo di una storia poco chiara che potrebbe risolversi in una bolla si sapone. Stiamo parlando del Thermal Albano Ceccato, neopromosso in Serie D dopo la vittoria dei playoff nazionali, che per la Lega Nazionale Dilettanti risulta iscritta regolarmente (vedi articolo) ma non per il proprio presidente che ne annuncia la mancata iscrizione. Il numero uno del Thermal, Tiziano Rossetto, è stato raggiunto dal portale venetogol.it e clamorosamente dichiara che a causa  del mancato aiuto dell’amministrazione comunale e di altri imprenditori, è costretto a chiudere. “Esco dal calcio da vincitore, ma vista l’indifferenza dell’amministrazione (il campo da adeguare per l’ultimo sopralluogo della Commissione di Vigilanza sugli spettacoli) e di alcuni sponsor non potevo certo da solo sostenere l’impegno stagionale di 450/500 mila Euro che la serie D impone.

Dopo 25 anni dedicati con passione a questo sport e negli ultimi sette corredati da grandi risultati, ho capito che era giunto il momento di uscire di scena. In queste settimane di contatti di colloqui avevo capito che dovevo scalare una montagna, da solo. Ecco perché in me è scatta la molla. La passione è sì passione, attaccamento ai colori sociali, ma io di notte volevo dormire sereno e non con la testa nel pallone…In queste ore molti amici mi hanno chiamato, esternando la loro solidarietà, ma facendomi pure i  complimenti perché ho saputo frenare…nel momento opportuno.


Chiudo questa parentesi, ma sui campi di gioco non mancherò. Del Thermal resterà il settore giovanile che affiderò all’amico Damiano Baldan al quale garantirò il mio appoggio. Spero che il CR Veneto possa trovare un “buco” e infilarci in un torneo minore, altrimenti il settore giovanile sarà la continuità del club.

Ho parlato con mister Masitto e capisco il disagio. I ragazzi sono tutti liberi di cercarsi una squadra e sono convinto che non faticheranno a trovarla. Resta il rammarico che il traguardo conquistato con tanto sudore e l’ impegno di tutti sia stato interrotto così bruscamente. Bastava il sostegno economico di qualcuno che c’era, e questa avventura poteva proseguire, ancora…”.

Parole chiare e nette di Rossetto che non lasciano spazio a dubbi. Rimane il mistero della mancata segnalazione della LND tra le squadre non iscritte. Ci sarà stato un ripensamento dell’ultimo secondo oppure un errore della Lega? Nei prossimi giorni ne sapremo di più.