La società pugliese chiedeva l’ammissione al massimo campionato dilettantistico italiano.
Fine del sogno chiamato Serie D. E’ questo il titolo che può essere dato alla vicenda che ha visto protagonista l’Audace Cerignola, formazione di eccellenza Puglia che aveva inoltrato ricorso all’Alta Corte di Giustizia del Coni contro la mancata ammissione al massimo campionato nazionale dilettanti italiano da parte di FIGC e LND.
“L’Alta Corte ha respinto il ricorso presentato dall’U.S.D. Audace Cerignola contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la Lega Nazionale Dilettanti (L.N.D.) – Dipartimento Interregionale – avente ad oggetto la richiesta di annullamento del provvedimento in virtù del quale la società ricorrente non era stata ammessa al Campionato Nazionale di Serie D 2013/2014.”
E’ questo il testo del comunicato diramato dal Coni sulla vicenda che mette fine a tutte le speranze e ai sogni della formazione gialloblu. Ci ha provato in tutti i modi a conquistare quella Serie D che probabilmente meritava. Ricordiamo che i pugliesi hanno perso al 90′ la Coppa Italia Dilettanti contro la “vecchia” Fermana che poi non si è iscritta al campionato e già questo poteva dare loro un diritto come formazione perdente della competizione. Negli ultimi giorni, poi, si era aperto un nuovo spiraglio complice la crisi, probabilmente irreversibile, di un’altra formazione pugliese, il Nardò, che già domenica scorsa non si è presentata per disputare la gara contro il Manfredonia. Spiraglio che poteva prevedere la “sostituzione” delle squadre, non si sa quanto percorribile.
Probabilmente ora l’Audace Cerignola dovrà concentrarsi sulla vittoria del campionato di Eccellenza Puglia per riconquistare la tanto agognata Serie D. In bocca al lupo!!
Enrico Tassotti
