Il Giudice Sportivo ha emesso la sentenza a distanza di più di tre mesi dalla sospensione della gara.

Il momento in cui si spengono le luci in Carpi-Padova (foto dalla rete)

Il momento in cui si spengono le luci in Carpi-Padova (foto dalla rete)

Vi ricordate di CarpiPadova? Probabilmente solo le squadre interessate ancora se lo ricordano. La gara venne sospesa al 26′ minuto per un guasto all’impianto di illuminazione dello Stadio Braglia di Modena lo scorso 31 agosto. A distanza di più di tre mesi arriva la decisione del Giudice Sportivo che rigetta l’istanza dello 0-3 a tavolino richiesta dal Padova per responsabilità diretta del Carpi e decide che la gara dovrà riprendere esattamente dal 26′ e 30” del primo tempo.

Questo l’estratto della decisione del Giudice Sportivo:

Il Giudice Sportivo,
letto il ricorso proposto dalla soc. Padova in merito alla gara in oggetto;
atteso il provvedimento del 9 settembre 2013 con il quale il Giudice Sportivo ha chiesto alla Procura Federale un supplemento di indagine diretto ad accertare le cause del mancato funzionamento dell’impianto di illuminazione presente presso lo Stadio Alberto Braglia di  Modena, nonché la conformità di detto impianto alla normativa federale e di Lega;
ricevuta in data 2 dicembre 2013 la relazione tecnica inviata dalla Procura Federale;
esaminato il contenuto della relazione tecnica;
considerate
le argomentazioni che la società reclamante ha posto a fondamento della richiesta di assegnazione ex art. 17, numero 1 CGS, della vittoria per 0-3, da ricondursi al mancato funzionamento  dell’impianto di illuminazione artificiale (ex art. 29, numero 5 CGS) e della consequenziale interruzione della gara;
rilevato
che dagli accertamenti tecnici svolti è emerso: i) il corretto funzionamento del sistema di alimentazione; ii) la rispondenza dell’impianto di illuminazione ai criteri infrastrutturali della FIGC necessari all’ammissione al Campionato di Serie B; iii) la presenza di tre alimentazioni da sorgenti distinte, tant’è che se l’alimentazione da rete pubblica dovesse venire a mancare resterebbero comunque in funzione le altre due sorgenti di alimentazione ordinaria che garantirebbero il livello minimo prestazionale dell’impianto di illuminazione; iv) l’assenza di tracce di acqua all’interno dei serbatoi interrati e all’interno dei serbatoi a bordo macchina; che in tale contesto di correttezza e di regolarità costruttiva, nonché di conformità ai criteri infrastrutturali indicati dalla FIGC, non è stata accertata alcuna carenza tecnica ascrivibile all’impianto di illuminazione;

che, pertanto, non è stato possibile accertare con certezza la causa del malfunzionamento dell’impianto di illuminazione dello Stadio Braglia di Modena, tant’è che il consulente ha concluso evidenziando che “…sembra plausibile considerare …….l’aspetto estraneo doloso come ipotesi più accreditabile relativa al fermo dei due gruppi elettrogeni”;

P.Q.M.

dichiara, ai sensi e per gli effetti dell’art. 29 numeri 3 e 5 CGS, di respingere il reclamo proposto dalla Soc. Padova e dispone il proseguimento della gara interrotta al 26’e 30” del primo tempo.

Ora la Lega di Serie B dovrà decidere la prima data utile per far giocare la parte di gara mancante per arrivare al 90′