E’ accaduto ad una impiegata del Burton Albion accusata di essere troppo presente negli spogliatoi dei calciatori.
Il fatto che le donne sono molto attratte dai calciatori è risaputo ma che una dipendente di un club venisse licenziata perché entrata troppe volte negli spogliatoi distraendo gli atleti, ci mancava. Siamo in Inghilterra, in una piccola città dal nome di Burton Upon Trent dove per la locale squadra, il Burton Albion che disputa la League Two inglese, lavora come dipendente la 46enne Kerry Miller.
La ragazza è stata licenziata e denunciata per molestie sessuali nei confronti dei calciatori della squadra. La Miller è accusata di essere entrata negli spogliatoi della squadra mentre i giocatori erano intenti a cambiarsi in almeno 15 occasioni. Secondo quanto riferito durante il processo in corso presso il tribunale del lavoro di Leicester, la Miller aveva un ruolo nel settore delle vendite presso lo stadio del club, prima di lasciare il suo impiego lo scorso anno. Secondo i dirigenti del Burton Albion, l’ex dipendente approfittava di qualsiasi lavoro extra per cercare di stare a contatto con i giocatori, arrivando anche a servire da mangiare.
La Miller durante la prima udienza ha rigettato le accuse spiegando di essere entrata negli spogliatoi solo in quattro occasioni bussando sempre alla porta prima di entrare e rigettando le accuse di presunte improvvisate. La donna ha accusato di “falsità” il suo ex datore di lavoro ed ha chiesto di essere riassunta.
Il principale accusatore è il presidente Ben Robinson che in più occasioni le avrebbe chiesto di smetterla di importunare gli atleti e di concentrarsi di più sul proprio lavoro. Lei ha ammesso di aver inviato delle sue foto sexy al 23enne attaccante Billy Kee che le ha mostrate ai compagni di squadra. Il processo per stabilire la giustezza o meno del licenziamento, proseguirà per i prossimi cinque giorni.
