La redazione di TuttoCalciatori.Net ha realizzato le pagelle della 3ª gara dei Mondiali Brasile 2014 della Nazionale di Cesare Prandelli contro l’Uruguay disputatasi all’Arena das Dunas di Natal.

 

Balotelli si dispera  (foto www.unpage.it)

Balotelli si dispera (foto www.unpage.it)

Si torna a casa. Sconfitti anche dall’Uruguay dopo il Costa Rica. All’Arena das Dunas di Natal gli azzurri reggono 80’, poi un colpo di testa di Diego Godín da angolo calciato dall’ex-Bologna Gastón Ramírez ci condanna all’eliminazione. Una sconfitta meritata perché l’Italia di Prandelli, messa alle strette, ha rinunciato a quattro anni di lavoro per difendere lo 0-0, incapace di reagire una volta andata sotto anche perché a quel punto non c’erano più attaccanti in campo. Inutile prendersela con la fiscale espulsione di Marchisio. In tre gare questa nazionale ha offerto poca sostanza ed un gioco sterile.
E questo che non si era partiti male, con l’Uruguay timido, forse spaventato dall’idea che gli azzurri potessero infilarlo in contropiede. Il 3-5-2 stile-Juve di Prandelli, con Balotelli ed Immobile davanti ha permesso di controllar bene gli avversari, ma, ancora una volta, ha negato supporto agli attaccanti. Le porte han tremato poco, giusto una punizione di Pirlo per gli azzurri ed una occasione per l’Uruguay al 32’.
Nella ripresa i charrua sono rientrati più agguerriti, mentre Prandelli rinunciava a Balotelli per rinfoltire il centrocampo, vedeva Marchisio espulso in modo più che fiscale. Il suo sostituto Thiago Motta, entrato per Verratti, ha lasciato che Diego Godín – già eroe dell’Atlético Madrid campione di Spagna – incornasse in rete la palla decisiva. Inutile l’assalto finale: l’Italia si ferma alla fase a gironi dei Mondiali per la seconda volta di fila.

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PAGELLE ITALIA :

Buffon voto 6: Poco impegnato. Nel primo tempo lo vediamo solo in apertura respingere un cross coi pugni. Nella ripresa deve fare qualche parata. Incolpevole sul gol charrua, nel finale si spinge anche in avanti alla ricerca del miracolo, ma evidentemente non era questo il Mondiale dei miracoli, per lui e per l’Italia.

Barzagli voto 6: Prova a coprire Godín in extremis, ma non ce la fa. Fino ad allora aveva ben controllato Luís Suárez e non è poco, appoggiando anche Darmian in fase di impostazione.

Bonucci voto 6: Ricostruito il trio-Juve con Barzagli e Chiellini, è poco impegnato e non fa errori. Sul gol c’era anche lui nella mischia.

Chiellini voto 7: Ultimo esponente della vecchia scuola di difensori made in Italy, è sempre obbiettivo della critica, ma la realtà è che è l’unico difensore decente che abbiamo. Il suo duello con Cavani è epico e non privo di colpi proibiti. Teniamocelo stretto.

Darmian voto 5: Torna a destra, ma non trova il compagno di fascia Candreva. Non spinge, crossa poco e male. È stata comunque la nota migliore di questo Mondiale azzurro. Forse l’unica.

Verratti voto 6: Lampi da campione, poca continuità. Non si associa con Pirlo, non supporta le punte, però almeno offre pressing. Speriamo cresca presto, perché non è ancora all’altezza del ruolo di erede di Pirlo (dal 29’st Thiago Motta voto 4: Messo dentro per sostituire Marchisio nel finale, era lui il marcatore di Godín in occasione del gol. Con tutto il rispetto e senza rancore, ma speriamo di non rivederlo più in azzurro.)

Pirlo voto 7: Il migliore tra gli azzurri, ma predica nel deserto. Fa tutto: pressa, imposta, assiste, tira in porta. Probabilmente a Natal si è chiusa la sua esperienza in azzurro, ci mancherà un campione come lui, unico e geniale. Torna a casa, ma lui non ha perso.

Marchisio voto 5,5: Espulso al 14’st per un fallo che forse non era neanche da ammonizione. Non stava giocando male, ma alla fine la sua leggerezza risulta decisiva.

De Sciglio voto 6: Laterale sinistro nel centrocampo a 5, difende bene, ma non spinge molto, si nota che il sistema gli è nuovo, però non fa male.

Immobile voto 5: Tocca la prima palla al minuto 20’. La seconda è una buona occasione mandata alle stelle. Isolato e poco assistito, esce a metà secondo tempo e non si capisce perché. (dal 25’st Cassano voto 5: Entra per fare il “falso nueve”, ma forse serviva di più qualcuno che pressasse i difensori avversari. Praticamente non si vede.)

Balotelli voto 6: Sufficienza per l’impegno, almeno si sbatte, ci prova. Gioca alle spalle di Immobile e si nota che si sente più a suo agio, libero di svariare. È una seconda punta, sarebbe ora di capirlo. Esce all’intervallo, forse per infortunio. Ammonito forse ingiustamente, non mettiamolo in croce. (dal 1’st Parolo voto 5: Entra per rinfoltire il centrocampo, si ritrova a prendere il posto dell’espulso Marchisio. Ci prova anche da fuori, fa legna, pressa, ma non era lui l’uomo che serviva.)

All. Prandelli voto 4,5: Dopo aver predicato possesso palla e bel gioco, dopo aver lasciato capire che Balo e Immobile lui insieme non li vedeva bene, nella gara decisiva stravolge tutto, uomini, schema e atteggiamento tattico. Tabarez lo impallina lasciandogli la palla e il controllo della gara, lui reagisce togliendo prima Balotelli, poi Immobile, infine inserendo Thiago Motta… Confuso ed impotente. Non va messo sul rogo, però certamente di errori ne ha fatti, tanti ed evidenti. Ora è necessaria una riflessione, perché quattro anni dopo il disastro sudafricano, arriva una nuova, pesantissima debacle. Forse oggi l’Italia del pallone non offre più di questo, ma al ct si chiede di dettare la linea e mettere le cose in chiaro. Lui – dal codice etico alle scelte prima e durante il Mondiale – ha offerto poche certezze e quelle poche che pareva avesse le ha messe in discussione al momento decisivo.

 

PAGELLE URUGUAY : Muslera voto 6,5; Cáceres voto 7, Godín voto 8, J.M. Giménez voto 7, Á. Pereira voto 6 (dal 16’st Stuani voto 6); Lodeiro voto 5 (dal 1’st M. Pereira voto 6), Arevalo Ríos voto 7, Á. González voto 7, “Cebolla” Rodríguez voto 5,5 (dal 31’st G. Ramírez sv); Cavani voto 6, Luís Suárez voto 6.  All. Tabarez voto 7.

 

Mario Cipriano