Si sono chiusi senza far troppo rumore gli Ottavi di Finale. Ora sarà sfida tra Sud America ed Europa per l’accesso alle Semifinali.
Nessuna sorpresa. Come previsto. La quattro giorni degli Ottavi di Finale di “Brasile 2014” vede imporsi le otto vincitrici della fase a gironi. Nessuna sorpresa ma tante emozioni: anche le nazionali meno blasonate hanno lottato, spesso veramente fino all’ultimo secondo, per portare avanti il loro sogno mondiale. Saranno, però, Brasile, Colombia, Olanda, Costa Rica, Francia, Germania, Argentina e Belgio a giocarsi il titolo che si assegnerà il prossimo 13 Luglio.
Questo il quadro degli Ottavi di Finale:
– Brasile vs Cile 1-1 (3-2dcr)
– Colombia vs Uruguay 2-0
– Francia vs Nigeria 2-0
– Germania vs Algeria 2-1dts
– Olanda vs Messico 2-1
– Costa Rica vs Grecia 1-1 (5-2dcr)
– Argentina vs Svizzera 1-0dts
– Belgio vs USA 2-1 dts
Dunque, due gare si sono risolte ai calci di rigore. Tre ai tempi supplementari. Due si son decise nei minuti finali. Solo la Colombia ha vinto con comodità. Al termine di questo turno, James Rodríguez è capocannoniere del torneo con 5 reti grazie alla doppietta segnata ai “charrua”. Superati Messi, Müller e Neymar, che non hanno segnato e restano fermi a 4. Il nº 10 colombiano è l’unico calciatore andato in rete in tutte le gare di questo Mondiale. Ora il mondo sembra improvvisamente averlo scoperto, ma si tratta di un ragazzo che è sulla cresta dell’onda dal 2008 e che sono almeno due stagioni che è a livello altissimi.
Infatti il Monaco l’estate scorsa sborsò una fortuna per strapparlo al Porto. La sensazione, comunque, è che l’uomo in più dei “cafeteros” sia Cuadrado. Anche se poi James (che si legge “ /ˈxames/” con pronuncia spagnola e non “/ˈdʒeɪmz/” all’inglese) ci mette i gol. Contro l’Uruguay (un povero Uruguay, diventato poverissimo senza Luís Suárez) non ha fatto una gran partita, il suo primo squillo è stata la prodezza (il gol più bello del torneo finora?) dell’1-0, anche se poi è migliorato nel secondo tempo. Ma è l’esterno della Fiorentina chi ci mette l’elettricità, crea superiorità numerica, si procura punizioni e le tira pure, crea occasioni, crossa e torna pure a difendere. Ora bisognerà vedere come reggerà una difesa lenta (a meno che non si voglia lanciare dal 1’ minuto il ventunenne Éder Álvarez Balanta) contro il Brasile.
Un Brasile che ancora una volta ha giocato male. Fortuna che il Cile non ne ha approfittato. E fortuna pure che la traversa abbia respinto il tiro di Pinilla al 120’. Dopo l’1-0 arrivato in apertura, sembrava che dovesse finire in goleada, ma i padroni di casa si son spenti poco a poco e ai rigori si sa com’è… Lo sa la Grecia, che si ferma all’ultimo penalty contro la rivelazione Costa Rica. Per l’Olanda – che rimonta il Messico nel finale – non sarà facile come sembra. Parlando di Messico e Brasile, da segnare che lo stucchevole teatrino delle lamentele continua: al Brasile le decisioni arbitrali vanno tutte bene, poi alla prima contraria (rigore su Hulk contro il Cile) l’allenatore Scolari urla al complotto, cosa che definire ridicola è poco.
I messicani sono tanto polli da fare un nettissimo fallo in area al 94’ e si lamentano. Di cosa si lamentano non lo sanno neanche loro. Prima della partita si era lamentato pure Van Gaal (e non era neanche la prima volta), che, però, non abbiam sentito dopo. Insomma, ognuno tira acqua al priprio mulino e il risultato è che si perde credibilità e si mette in difficoltà gli arbitri, cui va un grande applauso per come stan portando avanti la competizione. Soffrono e vincono a stento Germania e Francia, che ora se la vedran tra di loro Venerdì a Río de Janeiro per un posto in Semifinale. Le due africane, pur nella loro mediocrità, han messo in difficoltà le potenze europee, vendendo cara la pelle, ma lasciando così “Brasile 2014” ad un duello tra America ed Europa.
Infine l’Argentina. Una squadra di una mediocrità imbarazzante, non tanto nei singoli, quanto nel gioco corale. Gioco corale che non c’è, direttamente. Chi c’è è Messi, che se non segni prima te lui qualcosa alla fine la combina. E, se trova Ángel Di María a dargli una mano, finisce 1-0 contro una Svizzera che si arrende solo sul palo di Behrami al 120’. La sensazione, comunque, è che, se il resto della squadra non si sveglia, contro il Belgio una giocata di Messi non basterà, perché intanto Hazard, Origi, Mertens e compagni ne avran già fatti tre o quattro.
I Quarti di Finale si disputeranno tra Venerdì 4 e Sabato 5 Luglio.
Questo il quadro:
– Brasile vs Colombia
– Francia vs Germania
– Olanda vs Costa Rica
– Argentina vs Belgio
Sicuramente, dunque, avanzeranno una latino americana ed una europea. Delle otto che primeggiarono in Sud Africa quattro anni fa ne restano quattro. Costa Rica e Colombia sono le matricole, già che mai erano arrivate tanto lontane. Il Belgio torna ai Quarti di Finale dopo 28 anni: a Messico ’86 giunsero in Semifinale eliminati proprio dall’Argentina. Per il Brasile, invece, è la sesta volta di fila tra le prime otto del mondo (l’ultima volta che si fermò agli Ottavi fu ad Italia ’90). Per la Germania è addirittura la sedicesima (da Svizzera ’54 – quando gli fu permesso partecipare per motivi politici – ad oggi). Per l’Argentina è solo la terza, ma ‘sta volta eviteranno i tedeschi, giustizieri dell’albiceleste a questo turno nelle ultime due edizioni.
Ecco un video con i migliori 5 gol degli ottavi di finale:
Mario Cipriano