La Coppa del Mondo femminile del 2015 si giocherà in Canada su erba artificiale, ma le calciatrici non ci stanno e protestano.

2015 FIFA Women's World Cup  (foto www.worldsoccertalk.com)

2015 FIFA Women’s World Cup (foto www.worldsoccertalk.com)

Mandato in archivio il Mondiale di calcio maschile, il prossimo anno si disputerà quello femminile. Un evento minore rispetto a quello che ha bloccato mezzo pianeta la scorsa estate, per un movimento che è in altalenante crescita.
Le premesse, però, non sono le migliori: una sessantina tra le migliori calciatrici del mondo minacciano, infatti, di non giocare in Canada in Giugno dell’anno prossimo se la FIFA non risolve a breve un problema che, a loro avviso, oltre a proporsi come una discriminazione di genere, crea anche un rischio per la salute fisica delle atlete. Il problema in questione è l’utilizzo dell’erba sintetica!

Infatti, fin da quando, nel 2011, l’organizzazione della competizione è stata assegnata al Canada, si è stabilito che si sarebbe giocato su campi artificiali. Niente erba naturale, bensì quel sintetico in continua sperimentazione e che sta dando sempre migliori risultati. Ma è proprio su questo che le ragazze del pallone mondiale si sono impuntate, sul sentirsi utilizzate come cavie per migliorare uno strumento i cui frutti potrebbero essere raccolti in futuro dal multimilionario football maschile.

Veronica Boquete  (foto en.wikipedia.org)

Veronica Boquete (foto en.wikipedia.org)

Da qui è partita la denuncia di 61 calciatrici – in maggioranza statunitensi, cui poi si sono aggiunte le principali rappresentanti internazionali del calcio in rosa, tra cui la Pallone d’Oro 2013 Nadine Angerer e quella del 2012 Abby Wambach – al Tribunale dei Diritti Umani dell’Ontario (Canada) verso la FIFA, al considerare l’utilizzo dell’erbetta sintetica come «Discriminatorio, perché altera la forma in cui si svolge il gioco del calcio, sottoponendo le calciatrici ad un alto rischio di infortuni».

Sono parole di una delle denuncianti, la stella spagnola Verónica Boquete, attualmente sotto contratto con i tedeschi del FFC Frankfurt. La ventisettenne nº 9, protagonista perdente dell’ultima Finale di Women’s Champions League, sottolinea dalle pagine del quotidiano “El País” che la decisione della FIFA «Svaluta la dignità, l’autostima e l’equilibrio mentale delle calciatrici, come risultato del giocare su una superficie di seconda categoria di fronte a decine di migliaia di spettatori negli stadi e ad un pubblico televisivo internazionale. […] Inoltre, ci sono anche ragioni meramente sportive: il calcio cambia da un tipo di campo all’altro, i tempi di recupero son differenti, perché sui campi artificiali si soffre molto di più a livello muscolare, soffrono le spalle, le ginocchia, le caviglie. E le cadute sono molto più dolorose e dannose».


Le calciatrici chiedono di essere trattate come gli uomini e non come cavie per esperimenti del massimo organismo calcistico mondiale, che, dal canto suo, al momento fa orecchie da mercante e non commenta, attendendo la sentenza che dovrebbe arrivare entro fine anno. Anzi, oltre a presentare le sue obiezioni al Tribunale dell’Ontario (obiezioni che vanno dall’incorretto procedimento nel presentare la denuncia alla tempistica inopportuna, già che si sa che si giocherà su erba sintetica da oltre tre anni, periodo in cui il Paese organizzatore ha fatto spese importanti per preparare l’evento), ha iniziato anche un lavoro di pressione verso le singole federazioni nazionali per spingere la calciatrici a ritirare la denuncia, ottenendo come primi risultati i passi indietro della messicana Teresa Noyola, minacciata di essere esclusa dalla nazionale, e delle francesi Camille Abily ed Élise Bussaglia, cui è stato fatto notare che la loro presa di posizione potrebbe condizionare le chance della Francia di essere scelta come sede del Mondiale 2019.

Il Mondiale di Calcio femminile si disputerà il prossimo anno, dal 6 Giugno al 5 Luglio. La selezione italiana si giocherà l’ultimo posto ancora non assegnato affrontando il 22 e 27 Novembre l’Olanda nella finale dei play-off tra le migliori seconde della fase di classificazione UEFA.

Guarda il video di presentazione del “2015 FIFA Women’s World Cup”:

Mario Cipriano