C’è una città in fermento che sogna un traguardo mai raggiunto nella sua storia calcistica. E’ il Teramo ora capolista nel Girone B della Lega Pro grazie ai gol di Alfredo Donnarumma. Lo abbiamo intervistato per sentire cosa ne pensa di questo sogno che può avverarsi.
L’ultima giornata di Lega Pro-girone B ha emesso un importantissimo verdetto: la favola Teramo continua, più bella e avvincente che mai. I diavoli, infatti, hanno battuto in scioltezza il San Marino (2-0) e, complice il pari dell’Ascoli con la Reggiana, sono ora soli in testa alla classifica a +2 sui bianconeri.
Nel tabellino dell’incontro si nota una firma ormai diventata di consuetudine per questa stagione, una firma che si è ripetuta ben 18 volte e che fa sognare una città intera: quella del capocannoniere Alfredo Donnarumma. Classe 1990, cresciuto nelle giovanili di Savoia e Catania, il talento nativo di Torre Annunziata nasce come ala destra ma si sta consacrando nel ruolo di seconda punta nel 5-3-2 disegnato a pennello da mister Vivarini. Rapido, tecnico, letale sotto porta: conosciamo meglio il ragazzo di proprietà del Pescara, autore fin qui di un campionato strepitoso.
Alfredo Donnarumma, un nome ed un cognome che stanno decidendo il campionato. Te l’aspettavi questa esplosione a livello realizzativo? 18 gol in 27 presenze sono tanti…
“Indubbiamente per un attaccante segnare è sempre una soddisfazione particolare ed io in estate ho lavorato duro per fare un gran campionato. Venivo dalla Serie B e dal Cittadella, dove a causa di problemi fisici non sono riuscito ad esprimermi al massimo. Avevo sicuramente voglia di rivalsa e sono felicissimo di quello che sto facendo finora: ora devo solo continuare su questa strada…”
Con Lapadula l’intesa è ai massimi livelli. Avete la consapevolezza di essere la coppia più forte e temuta di tutti e 3 i gironi di Lega Pro? I numeri non lasciano scampo ad altre valutazioni ed i tifosi sono pazzi di voi.
“La consapevolezza in noi c’è sicuramente, non temiamo nessuno e vogliamo fare grandi cose in qualsiasi campo andiamo a giocare. Ora, rispetto ad inizio stagione quando in pochi ci conoscevano, le cose sono cambiate perché le difese ci aspettano al varco e ci riservano marcature particolari. Nonostante questo, però, io e Gianluca (Lapadula, ndr) stiamo facendo bene ed il nostro obiettivo è quello di migliorarci ulteriormente”.
Il Teramo è al comando della classifica e, cosa da non sottovalutare, giocherà in casa lo scontro diretto con l’Ascoli dell’ultima giornata. All’interno del gruppo c’è la percezione che l’impresa della Serie B è davvero a portata di mano?Un obiettivo che in estate veniva visto solamente come un bel sogno.
“Come dici tu, il nostro obiettivo ad agosto non era affatto quello della promozione o, addirittura, del primo posto, perchè sulla carta c’erano senza dubbio squadre più attrezzate del Teramo. Noi puntavamo innanzitutto a salvarci per poi toglierci più soddisfazioni possibili. Man mano che passavano le giornate, però, la squadra ha preso coscienza dei propri mezzi, è migliorata e lavorando duro ogni settimana i risultati sono arrivati.
Ora siamo lassù e, anche se già arrivare ai play-off ci renderebbe orgogliosi, faremo di tutto per provare a vincere questo campionato: sarebbe per tutti una soddisfazione enorme a livello personale e calcistico. Mancano 7 finali e dobbiamo dare il massimo, sapendo di potercela fare!”
Passiamo ad una domanda personale. Dopo un lungo girovagare, l’estate scorsa il tuo cartellino è stato acquistato dal Pescara e girato in prestito al Teramo fino al termine della stagione. Con che casacca ti vedi nel prossimo campionato? La volontà del giocatore, si sa, spesso è determinante.
“Ad oggi l’unica cosa certa è che a fine stagione tornerò al Pescara, perchè qui a Teramo sono in prestito secco. Mi siederò ad un tavolo e, insieme alla società, vedremo il da farsi. Nel calcio non si sa mai cosa può accadere, soprattutto in periodi di calciomercato. E’ normale che se facessimo il miracolo conquistando la Serie B con il Teramo, mi farebbe piacere rimanere qua. Vincere il campionato sarebbe il coronamento di un anno strepitoso e, a quel punto, giocare anche la prossima stagione con questa maglia sarebbe bello. Ripeto, però, che non dipende solo da me, quindi è difficile attualmente azzardare previsioni sul mio futuro”.
Chiudiamo con una curiosità. Hai qualche sogno nel cassetto per il tuo futuro? Magari giocare al San Paolo, visto che sei napoletano di nascita.
“Il mio sogno è quello che hanno tutti i calciatori: raggiungere la Serie A ed arrivare più in alto possibile. Se poi un giorno mi chiamasse il Napoli sarebbe un qualcosa in più, non posso negare che sarei felicissimo. Non ho intenzione di pormi dei limiti e voglio fare l’impossibile per ottenere il massimo nella mia carriera e raggiungere traguardi importanti!”
Giuseppe Marzetti
