Intervistato da “Marca”, l’ex calciatore argentino parla a 360º, dalle sue ambizioni future al Parma, senza lesinare critiche costruttive al calcio italiano.

Hernán Crespo  (fonte foto www.marca.com)

Hernán Crespo (fonte foto www.marca.com)

Hernán Crespo è stato la scorsa settimana a Madrid per continuare il suo percorso formativo come allenatore ed il quotidiano sportivo spagnolo “Marca” non si è lasciato sfuggire l’occasione di chiacchierare un po’ con lui in una intervista che la pagina web del giornale madrileno ha pubblicato Sabato mattina. Crespo punta ad una carriera da allenatore e combina la sua attività come tecnico della squadra Primavera del Parma con visite ai big d’Europa.

Incalzato dal giornalista José Félix Díaz, “Valdanito” ha parlato dei problemi del calcio italiano, sottolineando che la difficoltà maggiore è la nostra incapacità di accettare che ormai non siamo più ai massimi livelli in Europa e che i grandi calciatori non scelgano più la Serie A: “È il momento di cambiare”, insiste il trenatanovenne ex centravanti di River Plate, Parma, Lazio, Inter, Chelsea, Milan e Genoa.


Crespo ha rivelato anche che erano vere le voci che due anni fa lo davano candidato a vice di Carlo Ancelotti al Real Madrid: “Di fatto, Carlo me lo aveva proposto quando fui a visitarlo al Paris Saint Germain. Però poi al Real Madrid – logicamente – il club si decise per Zidane”.
Parlando del Parma, si dice dispiaciuto ed addolorato per la situazione attuale del club, esprimendo d’altro canto l’orgoglio di aver visto come cinque calciatori della sua Primavera abbiano debuttato quest’anno nelle loro rispettive nazionali (cosa mai successa in precedenza) e dieci siano stati convocati in prima squadra, alcuni arrivando anche a debuttare. “Ci sono due modi di affrontare le cose: o piangerci addosso o tirarci su le maniche e lavorare”.

Mario Cipriano