Pareggiare all’ultimo minuto consentendo alla propria squadra di passare il turno è un’emozione unica, se però non sei un attaccante ma un portiere l’emozione è ancora più grande. Alessandro Marzuoli, portiere giramondo classe 1984 si è unito al club dei portieri-goleador realizzando una fantastica rete con la maglia dell’Oulu.

Alessandro Marzuoli

Alessandro Marzuoli (foto dal web)

La squadra per cui gioca Alessandro Marzuoli (Oulu) si trova in Finlandia occidentale, piuttosto vicina alla Lapponia. Tra non molto prenderà il via il campionato di Seconda Divisione a cui l’Oulu è iscritto, la prodezza di Marzuoli è invece arrivata in Coppa, nel match contro il Kemi in cui l’Oulu ha conquistato l’accesso ai quarti di finale della competizione ai calci di rigore. Durante l’ottavo di finale, al 3° minuto di recuoero l’Oulu ha guadagnato un calcio d’angolo e Alessandro Marzuoli è salito agli onori della cronaca dirigendosi sul secondo palo e insaccando con un perfetto colpo di testa. Grazie alla rete del portiere l’Oulu è arrivata ai calci di rigore, la cui vittoria ha poi permesso l’accesso ai quarti di finale.

Noi di Tuttocalciatori non potevamo farci sfuggire l’occasione di fare qualche domanda ad Alessandro Marzuoli, un pescarese emigrato in Finlandia per inseguire il suo sogno da calciatore.

Alessandro cosa si prova ad essere entrato nella ristretta cerchia dei portieri – goleador?

Una sensazione unica. Ho sempre pensato che fare una grandissima parata è come fare un goal ma adesso avendo segnato è un po difficile pensare la stessa cosa . Non è la prima volta che tento, quando sei sotto di un goal o ne prendi un altro o lo fai, bisogna provare e questa volta è andata in maniere positiva“.

Raccontaci il tuo goal, cosa hai pensato prima e dopo l’azione?

È stata una partita che abbiamo dominato per 90 minuti, poi pero abbiamo subito 3 goal diciamo un pò fortunosi. Sotto di un goal al 70 la partita si è addormentata, anche perchè la squadra avversaria perdeva tempo giustamente. Al 94° un calcio d’ angolo per noi, allora d’istinto sono corso verso l’ altra porta: appena arrivato a destinazione è partito il cross ed io ero esattamente sul dischetto del rigore. La palla era abbastanza alta ma stava scendendo, piu che saltare quindi mi sono tuffato come per fare una parata ma con la testa . Ho colpito la palla e mentre vedevo che stava entrando nel ricadere ho battuto la testa sulla spalla di un avversario e quindi sono caduto a terra senza nemmeno poter esultare . I miei compagni mi sono saltati tutti addosso e non ho capito piu nulla li per la botta. L’arbitro ha subito fischiato la fine e dopo i supplementari ho dato il massimo sui rigori, come i miei compagni, per non rendere vano il mio primo goal in carriera”.

Sei soddisfatto della tua carriera?

La mia carriera ha preso una svolta che non mi sarei mai aspettato, piena di sorprese e di soddisfazioni fin ora. La cosa che rimarrà per sempre nella mia vita è la soddisfazione di aver fatto tutto ciò senza l’ aiuto di nessuno. In Italia non mi hanno considerato più e scartato. Io non mi sono voluto arrendere dopo aver dato tutti questi anni della mia vita al calcio, quindi da solo su internet mi sono andato a prendere quello che ogni giorno con sacrificio ho fatto. Ora non sono miliardario ma posso fare una buona vita con la cosa che mi piace di piu fare al mondo: il calcio“.


Come sei finiro all’Oulu?

Tutto è iniziato tutto con la prima esperienza all’ estero con il Top Oss in Olanda e da li poi è venuta la Bulgaria e la Grecia. Quattro anni fa arrivai in Finlandia nel Vps squadra che milita nella massima serie Finalndese. Ho pensato “qualche anno qui e poi vediamo” invece questo è il mio quarto anno in questa splendida nazione. Quest’anno ho firmato con l’ Oulu, squadra che milita in serie B finlandese e si trova molto a nord. Ottima squadra e uno staff preparatissimo e puntiamo alla promozione nella massima serie“.
Come si svolge la vita di un calciatore finlandese?

“Le giornate si svolgono con molti allenamenti, doppie sedute e palestra. Poi nel tempo libero vado a fare la spesa e mi cucino tante cose: ovviamente cucina Italiana. Ora qui si stanno allungando le giornate, ma essendo molto al nord sono davvero lunghissime. In estate qui non tramonta piu il sole quindi anche alle tre o alle quattro di notte è giorno. Divertimenti ci sono, anche perchè Oulu è una citta universitaria. Con i compagni di squadra facciamo le saune e si beve molta, ma molta, ma molta birra. Il mio obiettivo qui è fare bene e quindi non mi dedico al divertimento più sfrenato“.

di Nicola Mirone