Profilo di Carlos Bacca, il centravanti colombiano cui Galliani affiderà le chiavi dell’attacco rossonero.

Carlos Bacca celebra un gol col Siviglia  (fonte foto www.colombia.com)

Carlos Bacca celebra un gol col Siviglia (fonte foto www.colombia.com)

Dopo aver cercato di acquistare Ibrahimovic, Jackson Martínez e Luíz Adriano, il Milan pare abbia convinto Carlos Bacca, per cui dovrebbe pagare la clausola rescissoria di 30 milioni di Euro al Siviglia. Visto che nelle ultime settimane più d’un colpo è rimasto in canna a Galliani, è meglio attendere l’ufficialità, però intanto possiamo iniziare a cercar di capire chi è il centravanti che dovrebbe ereditare la maglia nº 9 che fu di Nordahl, Van Basten ed Inzaghi.

Carlos Arturo Bacca Ahumada è nato a Puerto Colombia l’8 Settembre del 1986. Centravanti robusto ma rapido, ha iniziato la carriera nell’Atlético Junior di Barranquilla, dove ha giocato dal 2006 al 2011, con nel mezzo due prestiti al Barranquilla F.C. ed uno al Minervén Bolívar. Durante i sei anni in patria ha messo a segno 111 reti, col top dell’ultima stagione, contrassegnata dalla bellezza di 32 gol in 55 partite, score che gli valse il salto in Europa, al Club Brugges ad inizio 2012.

In Belgio una prima metà di stagione di ambientamento, poi l’exploit nella 2012/13 con 25 reti in campionato, utili per convincere il Siviglia a pagare 7 milioni di Euro e consegnargli il ruolo di sostituto di Negredo. La sua esperienza in Spagna è stata buona finora: Bacca (da pronunciare “Vaca”) nei due anni in Andalucía ha fatto molto bene, proponendosi come punto di riferimento di una squadra che ha vinto le ultime due edizioni della UEFA Europa League (sua la doppietta decisiva nella Finale dello scorso mese), un’avventura che pare debba chiudersi con 49 gol in 106 gare.

Bacca aggredisce Neymar alla fine del recente Colombia-Brasile  (fonte foto Yahoo News)

Bacca aggredisce Neymar alla fine del recente Colombia-Brasile (fonte foto Yahoo News)

 

Oggi Carlos Bacca ha 28 anni, quindi non è più giovanissimo, ed in carriera ha riempito la porta avversaria in totale 198 volte tra club e nazionale. È, infatti, pure una presenza fissa con i “Cafeteros”, con cui però non si è mai imposto, incapace di guadagnarsi un posto da titolare anche negli ultimi tempi in cui Radamel Falcao ha perso smalto. Nella Copa América che si chiuderà questa settimana, l’unica volta che lo abbiamo visto è stato quando, alla fine di Colombia-Brasile, ha spinto violentemente Neymar alle spalle, beccandosi espulsione e due turni di squalifica. Non una bella carta di presentazione.

Per un Milan in crisi, però, un Carlos Bacca qualsiasi è più che sufficiente, sicuramente meglio dei modesti Pazzini, Torres e Destro visti nell’ultima stagione. Dalla Spagna, peraltro, arrivano anche le prime conferme, col diario “Marca” che riporta una dichiarazione dell’agente del giocatore, Sergio Barila, che avrebbe detto che Bacca ha scelto il Milan per essere felice.

Mario Cipriano