Ventidue gol in campionato, titolo di capocannoniere in coabitazione con Luca Toni ed una crescita esponenziale. Ecco a voi Mauro Icardi…
Era da “Pablito” Rossi, mica uno qualunque, che il “pichichi” della Serie A non aveva una carta di identità così fresca. Lui, Mauro Icardi, di anni ne ha appena 22 (come le sue reti quest’anno, appunto) ma a vederlo giocare non si direbbe affatto. Il modo di stare in campo e la sua freddezza sotto porta sono da bomber maturo, tanto che Icardi può essere considerato un mix tra 3 grandi campioni del passato piuttosto recente.
Mauro, infatti, sembra possedere la fisicità di Christian Vieri, il killer instinct di Hernan Crespo e le doti tecniche di David Trezeguet. Paragoni pesanti questi, paragoni che il centravanti argentino sta dimostrando di poter reggere senza il minimo imbarazzo. Con l’arrivo di Roberto Mancini, MI9 è migliorato ulteriormente, diventando quell’attaccante moderno che può fare totalmente la differenza nel calcio di oggi. Prima Icardi era un solista, ora gioca per e con la squadra, mantenendo però invariata la sua dote principale: negli ultimi 15 metri, infatti, è già tra i primissimi giocatori del mondo, con un valore di mercato che ormai sfiora i 50 milioni di euro.