La matricola terribile non vuole smettere di sognare.

calcio giocato

calcio giocato (foto dal web)

Ad Agrigento forse ancora stentano a crederci.  Da quelle parti il calcio professionistico manca dagli anni ’90, ma ormai le ripartenze da Eccellenza prima e Seconda Categoria poi, sono solo un triste e lontano ricordo. La Lega Pro ora è lì, pronta per essere vissuta. E l’Akragas vuole essere una protagonista del campionato.

Del resto, il mercato fin qui attuato dalla società non lascia dubbi: nell’isola felice nessuno vuole smettere di sognare. Per la panchina, non a caso, la scelta è ricaduta su uno come Nicola Legrottaglie, uomo dalle indiscutibili qualità umane e conoscenze tattiche. Per alzare il tasso di esperienza della squadra, poi, è stato ingaggiato il portiere Roberto Marauntonio e un difensore del calibro di Ciro Capuano, a lungo protagonista in Serie A con la maglia del Catania.


Il colpo a sensazione, però, è quello annunciato ufficialmente nella giornata di oggi: Sergio Bernardo Almiron. Sarà l’ex Juve ad avere in mano le chiavi del centrocampo biancoazzurro. L’argentino è un “geometra del campo”: sa dettare i tempi, ha qualità di palleggio ed esperienza da vendere. Non ci si poteva affidare a giocatore migliore, dunque.

Inoltre, c’è stato il colpo Madonia e sono rimasti tutti gli altri talenti della promozione in Lega Pro: Sabatino, Vono, Zilbert, Vicente, Marino, Leonetti, Fiore e  Savanarola, probabile nuovo capitano. E non è finita qui, perchè a breve arriverà anche una punta di livello, con il nome di Elvis Abbruscato sempre caldissimo.

L’Akragas, insomma, è l’esempio perfetto di una società seria, che non ha lanciato proclami ma che ha preferito pensare al lavoro costante e fruottoso. Una cosa, però, è certa: ad Agrigento, dopo tanti anni, i sogni sono dolci. E chissà che presto l’asticella non si possa alzare ancora di più…

 

Giuseppe Marzetti