L’ex-capitano dell’Under 21 giocherà nel Darmstadt

Caldirola

Caldirola

Alzi la mano chi conosce il Darmstadt. Se siete dei nerd del calcio fino a tal punto, buon per voi. Ma non si tratta di vedere quanto se ne sa di clubs di calcio europei, ma di capire perchè quello che era considerato un vero talento, un possibile giocatore da Nazionale maggiore, sia finito a giocare con una neopromossa della Bundesliga tedesca. Di certo, parliamo di una vistosa involuzione nella carriera di Luca Caldirola.

Emigrato all’estero dopo essere stato scaricato dall’Inter, secondo molti troppo frettolosamente, l’ex-capitano della Nazionale azzurra Under 21,  non ha trovato in Germania il suo Eldorado. Il club nerazzurro cede il difensore, uno dei suoi migliori prospetti, al Werder Brema due anni fa ad un prezzo di saldo: 2,5 milioni di euro. Poco per una leva promettente dopo un’ esaltante stagione trascorsa in Serie B tra Cesena e Brescia.

Sembra un leitmotiv. L’Inter, quando si tratta di giovani talenti, soprattutto se italiani, preferisce privarsene. Lo aveva fatto già con Santon, Bonucci, e poi con Coutinho. Il primo anno in Germania di Caldirola è da incorniciare, prestazioni positive e convincenti. Insomma sembrava una gaffe del club di Thohir. Ma appena la stagione seguente, il nuovo tecnico Skrypnyk lo spedisce in panchina dove rimane desolatamente per gran parte del campionato. Solo 7 presenze in totale, complice anche un trauma al volto che gli fa finire anzitempo il torneo. Ma il club è sfiduciato verso di lui, e il prestito per 100.000 al semisconosciuto Darmstadt suona di secca bocciatura. Resta da capire se sia un talento come si diceva che, per circostanze, si è perso strada facendo o se l’Inter aveva ragione nel salutarlo senza troppi onori. Clamoroso abbaglio o scommessa azzeccata?