Problema al piede per l’ex cremonese: pronto Longobardi

Il tecnico del Parma Luigi Apolloni (foto dalla rete)

Il tecnico del Parma Luigi Apolloni (foto dalla rete)

In corteo verso… la Lega Pro. Dopo l’emozione del debutto, sul piccolo campo di Arzignano, il Parma 1913 si prepara a vivere quella della prima al Tardini, che torna a vivere una gara di Serie D dopo 45 anni. L’avversario sarà il Villafranca Veronese, e la sensazione è che adesso la situazione si sia ribaltata. Se infatti in terra vicentina avrebbe potuto essere il Parma la squadra in svantaggio “psicologico”, con la pressione del debutto in un ambiente molto particolare, tipico del calcio dilettantistico, questa volta saranno i blu-amaranto di Sauro Frutti, un gruppo molto giovane con poche eccezioni, ad avvertire la forza del fattore campo. Al Tardini sono attesi infatti oltre 15000 spettatori, 9500 dei quali abbonati, ma c’è di più: un gruppo di tifosi infatti scorterà l’arrivo in pullman della squadra al Tardini, un modo per far sentire a Lucarelli e compagni la vicinanza per la prima delle 19 partite interne di una stagione che si auspica trionfale (e tra sette giorni sarà già tempo di bis contro l’Altovicentino, per il primo scontro al vertice del campionato, visto che già mercoledì si giocherà il primo infrasettimanale sul campo della Fortis Juventus).

Mister Apolloni, intervenuto in conferenza, avverte l’importanza del momento: “Sarà un’altra giornata emozionante, per me che tornerò al Tardini, e per i ragazzi. Il tifo farà la sua parte, poi spetterà a noi trasformarlo in energia positiva”.

Il tecnico di Frascati mette in guardia sull’avversario: “Il Villafranca è una squadra giovane, si presenteranno molto motivati, anche se hanno qualche limite numerico a livello di rosa. Ma noi dobbiamo fare la partita che abbiamo preparato, le prossime gare saranno determinanti per capire la reale forza della squadra”. Ma pure in casa crociata non mancano le defezioni. Non ancora il paraguayano Walter Rodriguez, tesserato in settimana, è out anche Yves Baraye, sul quale non sono arrivate rassicurazioni dalla Lega sulla squalifica pendente dai tempi della Torres. Trattasi di altro campionato e altra Lega, ma neppure ai piani alti c’è chiarezza. Non c’è da stupirsi, vista l’incredibile situazione del caso-Forlì, ma il Parma si è adeguato, non convocando il giocatore. Problema anche per Musetti, vittima di un infortunio al piede nell’ultimo allenamento. Il match-winner di Arzignano potrebbe essere sostituito da Longobardi, pronto al debutto. Per il resto, confermata la formazione dell’esordio, con Adorni, Lucarelli, Cacioli e Ricci davanti a Zommers, Corapi e Giorgino in mediana, visto che Miglietta è ancora lontano dalla migliore condizione. Sulla trequarti, Vignali insidia Melandri per un posto al fianco di Lauria e Sereni.