Rimonta da urlo. Steso un Pescara smarrito

La curva dell'Ascoli Picchio

La curva dell’Ascoli Picchio

L’Ascoli abbatte il Pescara in una gara emozionante al Del Duca nel posticipo della 7a giornata di Serie B. 3-1 il risultato finale, le reti tutte nella ripresa dopo che la prima frazione di gioco si era chiusa a reti inviolate. Perez, Giorgi e Petagna firmano la rimonta dopo il gol di Lapadula che aveva portato avanti gli abruzzesi. Una grande reazione d’orgoglio dei padroni di casa che ha annichilito gli uomini di Oddo. I biancazzurri hanno pagato caro alcune ingenuità, l’Ascoli invece è stato cinico e arrembante abbastanza da rovesciare il risultato in 20 minuti e arrotondare il punteggio appena prima del fischio finale. “Vittoria meritata” dice il tecnico dei marchigiani Petrone che si gode il terzo risultato utile mentre Oddo non usa mezzi termini, “Siamo stati dei polli, sono amareggiato”.

Il vero campionato cui è destinato l’Ascoli sembra iniziare realmente soltanto ora. O meglio, per i bianconeri la riscossa sembra essere partita da Como con il 4-0 inflitto ai lombardi sul loro campo. Ieri sera è seguita un’altra prova di forza per gli uomini di Petrone che può rappresentare una svolta in termini di fiducia in sè stessi e presa di coscienza della propria forza. Il diesel dei marchigiani è entrato in temperatura. Il Pescara, oltre al ko in sè, rientra dalla sfortunata trasferta con molte certezze in meno. Ad ogni passo avanti sono seguiti finora altrettanti passi indietro nel gioco e nei risultati. Alla vittoria sul Cagliari non è seguita una prestazione altrettanto convincente.

Entrambe saranno ora chiamate ad un impegno in trasferta. L’Ascoli a Modena, il Pescara a Trapani contro due formazioni galvanizzate dai rispettivi successi esterni. Un banco di prova sullo stato di salute delle due formazioni.