Lo sprint della Maceratese è anche merito suo.

Christian Bucchi con i suoi giocatori

Christian Bucchi con i suoi giocatori

Christian Bucchi sembra aver ingranato come allenatore. La sua Maceratese sogna in grande da capolista del Girone B di Lega Pro a pari punti con la Spal. I marchigiani hanno calcato i campi dell’allora Serie B solo agli inizi degli anni Quaranta e già una qualificazione ai play-off sarebbe un grande risultato. L’appetito però vien mangiando e sognare, purchè non si viaggi troppo con la fantasia, non costa tanto. La Rata ha mostrato di avere qualità indiscutibili e di non temere nessuno anche grazie all’impronta datale dal tecnico romano.

Da giocatore è stato un grande girovago (CLICCA QUI PER GUARDARE LA SUA SCHEDA), ed ha sempre cambiato maglia senza farsi troppi problemi anche in barba alle tante rivalità fra le squadre. Da tecnico giovane invece non ha ancora un’appartenenza ben definita. A Macerata ha ereditato una squadra già ben impostata dal lavoro di Giuseppe Magi che aveva condotto i biancorossi alla vittoria del campionato di serie D. Ora con le dovute correzioni li sta conducendo verso risultati solo sperati e mai dichiarati nella città marchigiana dove si puntava a una “salvezza tranquilla”.

Il suo 4-4-2, al posto del vecchio 4-3-3 di Magi, sta dando risultati lodevoli. Non possiede nomi altisonanti  e non impressiona ma vince e mostra solidità e il rettangolo verde gli dà ragione. Anche la Spal ha dovuto inchinarsi all’Helvia Recina grazie a un gol dell’ex Giordano Fioretti, salito a 6 reti in campionato.

Dopo il battesimo di fuoco a Pescara nell’ultimo anno in A degli abruzzesi, l’esperienza negativa di Gubbio due anni fa e la parentesi dello scorso anno alla Sassari Torres, per Bucchi è un nuovo inizio. E se continua così non è detto che non possa arrivargli offerte da club blasonati in un prossimo futuro. Da calciatore fu scoperto nell’Eccellenza Marche da Luciano Gaucci che lo portò dritto proprio dalla provincia maceratese alla Serie A da dove iniziò una grande carriera. Se ci fosse ancora un personaggio coraggioso e carismatico quanto Big Luciano potrebbe arrivargli già a fine stagione una chiamata dalle categorie superiori. Per il momento ci scherza su: “Siamo a 23 punti dalla salvezza….ma siamo primi!”.