Il Pescara centra il quarto successo consecutivo: nel finale il capitano Memushaj segna e si fa espellere.

Ledian Memushaj (foto:gazzettadimodena.gelocal.it)

Ledian Memushaj (foto:gazzettadimodena.gelocal.it)

Chiusura dell’anno dolce per il Pescara di Massimo Oddo, che in casa del Latina centra il quarto successo consecutivo e chiude il girone d’andata a quota 37 punti. Il bomber Lapadula stavolta resta a secco, a decidere il match è il capitano Memushaj (espulso per eccesso di esultanza). Solo una vittoria nelle ultime 8 gare per il Latina.

Nel Latina indisponibile Esposito per squalifica, a centrocampo torna Ruben Olivera. Somma dispone i suoi con il 4-2-3-1: Farelli tra i pali, Calderoni e Buscagin terzini, coppia centrale Dellafiore-Brosco; Scaglia e Olivera in mezzo al campo, tridente Acosty-Schiattarella-Dumitru a supporto della punta Corvia.

Il Pescara deve fronteggiare diverse assenze (aggregati 4 primavera). Oltre allo squalificato Bruno, out anche Mandragora (forte contusione sterno-costale rimediata contro il Modena). Oddo si affida al 4-3-1-2: Aresti in porta, linea difensiva Fiamozzi, Campagnaro, Zuparic, Crescenzi; a centrocampo Memushaj, Verre e Benali, Caprari alle spalle del tandem Cocco-Lapadula.

Pronti-via, dopo 20’’ destro del capitano Olivera dalla distanza, pallone a lato; risposta ospite al 5’ con Memushaj che al limite allarga per Fiamozzi sulla destra, pallone al centro, Lapadula anticipato al momento della conclusione. Al 12’ grande occasione per i nerazzurri: Acosty dalla destra serve Dumitru al limite, stop a seguire e destro potente alto di pochissimo sopra la traversa. Un minuto dopo percussione centrale di Bruscagin, Campagnaro lo stende, punizione dai 20 metri e giallo per il centrale biancazzurro; si incarica della battuta Olivera, il tiro si infrange sulla barriera.


Al 20’ il Pescara è costretto ad operare la prima sostituzione: fuori Crescenzi (problemi alla caviglia), dentro Zampano. Primo quarto di gara abbastanza equilibrato, le due squadre faticano a trovare spazi. Al 25’ Benali inventa per Cocco, tocco morbido in area di rigore, l’attaccante batte Farelli in girata, ma l’arbitro aveva interrotto il gioco per offside. Al 28’ Caprari dalla sinistra crossa in area sugli sviluppi di un corner, sinistro sbilenco di Memushaj e padroni di casa vicinissimi al vantaggio in contropiede: Acosty pesca Schiattarella in area di rigore, il numero 28 stoppa con il petto, converge e lascia partire un destro a giro che colpisce in pieno l’incrocio dei pali. Al 36’ Acosty conquista punizione sulla destra, ci prova Scaglia con un sinistro a giro, bella risposta di Aresti che devia il pallone in corner.

Al 41’ sostituzione anche nelle fila dei nerazzurri: problemi per Buscagin, dentro Mbaye; il neo-entrato affianca Olivera a metà campo, Scaglia avanza la propria posizione, Schiattarella terzino destro. Due minuti dopo bella azione del Latina: Acosty allarga per Scaglia, il quale serve in area Schiattarella, destro di prima intenzione alto di poco sopra la traversa. Allo scadere della prima frazione di gioco chance per gli ospiti: Fiamozzi dalla destra pesca Cocco al limite dell’area, stop e destro improvviso, esecuzione pregevole, Farelli vola e alza in corner. Ritmi intensi, meglio il Latina: si va al riposo sullo 0-0.

In avvio di ripresa occasione per il Pescara al termine di un’azione insistita: Lapadula (49’) riesce a girarsi in area di rigore, sinistro tra le braccia di Farelli. Due minuti dopo problemi fisici anche per Cocco, in campo Mitrita; Oddo ridisegna la squadra con un 4-2-3-1 in cui Caprari, Benali e il neo-entrato giocano a supporto della punta Lapadula. Al 63’ bella palla filtrante di Dumitru dalla sinistra in area di rigore per Corvia, il quale non aggancia per un soffio; un minuto dopo destro di Olivera da fuori area, pallone a lato. Al 68’ grande occasione per gli ospiti: Fiamozzi dalla destra serve al centro l’accorrente Mitrita (quasi un rigore in movimento), ma il neo-entrato colpisce male e manda sul fondo.

Alla mezz’ora Acosty per Scaglia in area di rigore, sinistro smorzato, Aresti blocca; un minuto dopo occasione per il Pescara con il sinistro potente di Memushaj da fuori area, Farelli respinge. Gli ospiti premono e vanno vicini al gol al 77’ con Mitrita che serve in area Lapadula, il quale colpisce il pallone in scivolata, Farelli in uscita salva con il corpo sulla conclusione da distanza ravvicinata dall’attaccante. E’ il preludio al gol del vantaggio, che arriva all’80’: Benali dalla sinistra mette al centro, pallone deviato, irrompe Memushaj che spara un sinistro imprendibile sotto la traversa; il centrocampista albanese eccede nell’esultanza e colpisce con un calcio un microfono, secondo giallo e ospiti in inferiorità numerica.

I padroni di casa si riversano in avanti alla ricerca del pareggio. All’82’ ci prova Schiattarella in girata, pallone alto sopra la traversa; all’87’ ancora Schiattarella allarga sulla sinistra per Ammari, pallone interessante al centro, Corvia anticipato in corner. Al 93’, il destro di Schiattarella da fuori area sorvola la traversa; l’ultimo brivido al 95’, ma il colpo di testa di Corvia termina tra le braccia di Aresti.

Nel prossimo turno (1° di ritorno) match casalingo per entrambe le squadre: il Latina ospiterà il Novara, all’Adriatico arriva il Livorno.

Il tabellino

LATINA-PESCARA: 0-1

LATINA: Farelli; Bruscagin (41’ Mbaye, 84’ Jefferson), Brosco, Dellafiore, Calderoni; Olivera, Scaglia; Acosty, Schiattarella, Dumitru (78’ Ammari); Corvia; a disp.: De Lucia, Celli, Moretti, Regoli, Talamo, Campagna. All.: Mario Somma.

PESCARA: Aresti; Fiamozzi, Campagnaro, Zuparic, Crescenzi (20’ Zampano); Memushaj, Verre, Benali; Caprari (91’ Fornasier); Cocco (51’ Mitrita), Lapadula; a disp.: Aldegani, Selasi, Cappelluzzo, Ventola, Forte, Logoluso. All.: Massimo Oddo.

ARBITRO: Eugenio Abbatista di Molfetta; primo assistente: Stefano Bellutti di Trento; secondo assistente: Giovanni Baccini di Conegliano.

RETI: 80’ Memushaj.

NOTE: All’80’ espulso Memushaj per somma di ammonizioni; ammoniti Campagnaro, Mbaye, Olivera, Calderoni; angoli: 4-5; recupero: 3’ e 5’.

Alessandro Marone